mercoledì 15 aprile 2020

Quarantena

"Tutta l'infelicità degli uomini proviene da una cosa sola: dal non saper restare tranquilli nella propria camera"

Blaise Pascal


john prine...hello in there..- ascolta


Tenerife - scendendo dal Teide

Pensare che un vaccino possa risolvere questa situazione è come pensare di prendere tutti pesci del mare con le mani o tutti gli uccelli del cielo gridandogli di scendere a terra. “Vivere come prima” è quello che ha portato a questa situazione, farlo ancora significa ignorare l’avviso che ci ha dato nostra madre, l’ultimo e il più blando di una lunga serie anche se a noi sembra così terrificante per le conseguenze che sta avendo sulla nostra preziosa e irrinunciabile vita sociale fatta di esagerazioni e rapidi spostamenti.
Molti non ce l'hanno fatta, molti lo hanno probabilmente già preso e molti di noi lo hanno fronteggiato come hanno potuto, con le loro personali difese, la vita che hanno fatto e un pizzico di fortuna che ha avuto, ma solo un pizzico.
Il vero calvario non sarà questo ma sarà il dopo, quello di chi affronterà le conseguenze di questo clima impazzito, dell’acqua che manca, dei cancri epidemici di cui nessuno parla apertamente, potrei spaziare su centinaia di altri temi, forse è il momento di farsele due domande, santo cielo, altro che vaccino.



Passo di croce d'Aune - fioritura di crochi

Questo virus è, come quelli della sua famiglia, estremamente mutageno e questo fantomatico vaccino non potrà, probabilmente risolvere il problema, come non lo risolvono i vaccini antinfluenzali che si sono succeduti nel corso degli anni. E lo dice l’Ilaria Capua, non io, una delle poche voce autorevoli in questa ridda di pagliacci, disinformazioni, fake news. Gli “altri problemi” non sono un’altra cosa, sono QUESTA COSA. le probabilità che una persona giovane sviluppi sintomi tali da essere ricoverato all’ospedale sono le stesse di ottenere 10 sei consecutivi lanciando un dado non truccato. E questo, non solo per l’età che fattore neanche troppo importante, ma soprattutto per il sole che si è preso, per l’aria che si è respirato, per l’acqua che abbiamo bevuto, per il cibo di cui ci siamo nutriti, per l’attività fisica che abbiamo fatto giornalmente e, prima di tutto questo, per la serenità e la freschezza spirituale di cui siamo dotati. E se questo fosse chiaro anche alla maggioranza delle persone che popolano questo pianeta metà dei problemi che abbiamo adesso sarebbero risolti.



Lagorai - Un mondo di acqua

Qui stiamo parlando di un paese fermo da molte settimane con danni importanti che si rifletteranno sia sull’economia delle piccole famiglie che sulla devastazione del sistema immunitario e psicologico/sociale di tutti i nostri ragazzi, la maggior parte dei quali sono chiusi da giorni in appartamenti al nono piano di palazzoni di periferia a Milano e non nelle ordinate casette di un paese di montagna. Questo fatto, nel lungo periodo, porterà a problemi sanitari tali che il COVID19 sembrerà uno scherzetto di un bimbo dispettoso, con tutto il mio profondo rispetto per i medici e gli infermieri quotidianamente in prima linea anche se purtroppo sono anch’essi vittime di tutto quanto questo. Cerchiamo almeno di dubitare di quello che tutti danno per assolutamente scontato.



Val Resia - da casera Coot 

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