sabato 30 aprile 2016

La Greenway del sile



La ciclabile percorre le riva del sile dalle sorgenti, Il fiume non nasce in montagna ma da una risorgiva poco sopra il livello del mare!, poi si getta in mare a portegrandi, in laguna. Qua sotto il percorso sul libretto del TCI. Ho allungato fino a Jesolo.




Qui ancora nel vicentino nella tappa di avvicinamento.
Che strani posti da queste parti!
In toscana si direbbe "...vo a vo!"


Il fiume dopo Treviso scorre placidamente nella luce chiara di un inverno che sta per finire. L'aria mattutina è ancora pungente ma si pedala bene. Aironi cinerini sorvolano il camper parcheggiato tra le vigne dell'agriturismo della restera, gran bel posto, proprio sulla riva del fiume. Un tipo in tenda non pesca niente da tre giorni!


Qua sotto mi sembra musestre, ma mi potrei sbagliare. Dove ho fatto spese passando sul ponticino di legno. Peccato per il pane che da queste parti proprio non lo sanno fare. Le mamme invece le ragazze le sanno fare proprio bene!


Posti come questo qua sotto, ancora avvolto dalla nebbia del mattino, sembrano solitari ma sono circondati dai mostri! Infatti guardando con attenzione la carta, a pochissimi km insistono sulla zona la tangenziale, il passante, un paio di aereoporti, due o tre linee ferroviarie, statali di tutti i tipi e capannoni. Un mini rombo permanente 24/h avvolge la zona. Ma nonostante tutto questo la ciclabile si snoda come dietro un sipario, tranquilla e riposante.


Il riflesso dei colori delle case pastello sul fiume cattura lo sguardo del ciclista. In queste prime giornate di sole le rive del fiume sono popolate di gente, mamme e bambini, pescatori e i battelli scorrono lenti e tranquilli.




Come talvolta avviene, un attimo discese e si librò e durò molto più che un attimo. E il suono tacque e il movimento tacque, per molto molto più che un attimo.

John Steinbeck


Il parroco di musestre accetta di farsi fotografare in attesa dei fedeli della domenica mattina. Mi sembrava bello immortalarlo avvolto da questo alone di luce divina. Tipo simpatico.


Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso voler essere niente.
A parte questo, ho dentro me tutti i sogni del mondo.
Fernando Pessoa





I Burci! Come fantasmi occhieggiano dall'acqua verde e trasparente con i pesciolini che ci nuotano dentro come in un acquario. Rivelano una lavorazione artigiana, carpenteria d'altri tempi testimone di un mondo che anche qui non c'è più.



Mentre pedalo velocemente e respiro l'aria fresca del mattino cerco di essere assolutamente indipendente da ogni cosa. Dalle persone soprattutto. Dalle mie manie e dalle mie paure anche. Dalle cicatrici che mi porto dentro, e soprattutto dai ricordi. La serenità è il miglior dono che posso farmi.



"Ogni tanto tenta di vivere e basta. Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca,
che accada. E ciò che accade, te lo garantisco, libera."
Osho


Inizia l'alzaia del Sile, uno dei pezzi che mi è piaciuto di più dell'intero percorso. Treviso è alle porte e l'eleganza dei palazzi unita alla tranquillità del luogo e anche delle persone, in questa domenica mattina mi colpisce. I salici si inchinano alla dolcezza di queste acque e la città, almeno qui,  è pervasa da questo magico fiume.



Si crede che, quando una cosa finisce, un’altra ricominci immediatamente.

No. Tra le due cose, c’è lo scompiglio.

Marguerite Duras




Incredibilmente appena fuori dalla città ricomincia la campagna con le sue immagini senza tempo. Qui siamo vicini all'oasi naturalistica del mulino di cervara. Altro gran bel posticino. Con le cicogne che battono i becchi! Ma perche poi lo faranno?



Ecco l'uscita dalle pale del mulino. I colori, la luce, le ville venete a pochi passi da qui ne fanno una delle più belle biciclettate degli ultimi tempi.




«Cadono le foglie - disse Cyrano con una strana intonazione nella voce - Come vengono giù dolcemente! Nel loro breve viaggio dal ramo alla terra pare che vogliano creare un ultimo attimo di bellezza, e pure nel terrore di marcire al suolo danno alla loro caduta la leggera grazia del volo».
Edmond Rostand, “Cyrano de Bergerac”





I vostri anni sono i miei giorni. Fate che i vostri giorni diventino come i miei anni. (S.Agosti)



Se è vero come voi dite che la vita è dolore e sofferenza, cosa sono i fiori di tiglio e i nidi d'ape? E le foglie che rivelano il vento e questo mio essere contento solo di poter vivere e vedere, non esistere e guardare, ma vivere e vedere. (S.Agosti)



Non sempre le persone ci sono state per me. Ma la musica…
Oh, quella mi ha sempre aiutato.
- Taylor Swift -

INTO MY ARMS

I don't believe in an interventionist God
Non credo in un Dio interventista
But I know, darling, that you do
Ma so, cara, che tu ci credi
But if I did I would kneel down and ask Him
Ma se ci credessi, mi inginocchierei e Gli chiederei
Not to intervene when it came to you
Di non intervenire quando si tratta di te
Not to touch a hair on your head
Di non toccarti neanche un capello
To leave you as you are
Di lasciarti così come sei
And if He felt He had to direct you
E se proprio Lui volesse condurti
Then direct you into my arms
Allora che ti conducesse fra le mie braccia
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms
Fra le mie braccia
And I don't believe in the existence of angels
Non credo all’esistenza degli angeli
But looking at you I wonder if that's true
Ma quando ti guardo penso invece che siano veri
But if I did I would summon them together
Se ci credessi li convocherei tutti insieme
And ask them to watch over you
E chiederei loro di proteggerti
To each burn a candle for you
E di accendere ognuno una candela per te
To make bright and clear your path
Per renderti la strada luminosa e chiara
And to walk, like Christ, in grace and love
E farti camminare, come Cristo, nella grazia e nell’amore
And guide you into my arms
E guidarti fra le mie braccia
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms
Fra le mie braccia
And I believe in Love
Credo nell’amore
And I know that you do too
E so che anche tu ci credi
And I believe in some kind of path
Credo che esista una strada
That we can walk down, me and you
Lungo la quale potremmo incamminarci, tu ed io
So keep your candlew burning
Perciò fate bruciare le vostre candele
And make her journey bright and pure
Per rendere il suo viaggio luminoso e puro
That she will keep returning
Affinché lei torni ancora
Always and evermore
Sempre e per sempre
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms, O Lord
Fra le mie braccia, O Signore
Into my arms






Peanuts