lunedì 25 giugno 2018

La via della costa


Appena scesi a genova quinto il cammino ha il suo esordio nella passeggiata anita garibaldi, bellissima, un'introduzione alle case colorate della liguria, al colore del mare, alla regione che forse sta diventando la mia preferita in assoluto.


...è vero che a stare troppo da soli ci si innamora della propria libertà


...e poi è vero che più facciamo progressi interiori più diminuisce il numero di quelli con cui possiamo realmente comunicare


Il primo passo non ti porta dove vuoi, ti toglie da dove sei.
Alejandro Jodorowsky



Il primo passo mi porta a Bogliasco, dove ero passato un febbraio di qualche anno addietro, in bicicletta sempre su questa antica via di pellegrinaggio, alternativa invernale alla via francigena. Il vecchio bellissimo ponte romano è ancora in utilizzo


Sempre attraversando scorci così fantastici che anche camminare lungo l'aurelia non pesa quasi si arriva a Sori. Non si riesce a capire come sia stato possibile violentare questo straordinario borgo marinaro con ferrovie e autostrade. In liguria la violenza di quello che chiamiamo progresso risulta così orribilmente evidente.


La mia stanza da sul terrazzo dei padri olivetani in alto sopra Camogli. Sebbene siano dei ladri matricolati il posto è veramente suggestivo e pieno di fascino, la notte specialmente si vedono le luci della riviera di levante fino al grande bagliore di genova.


"Il vero fascismo è il potere della civiltà dei consumi che sta distruggendo l’Italia"
 PP Pasolini


Al mattino il sole è appena sorto dietro S.Rocco e il mare tranquillo consente di prendere il battello per S.Fruttuoso, forse uno dei momenti più suggestivi di questo giro.


La palazzata di "ca mogli", la casa delle mogli, che aspettavano i pescatori al rientro dal loro duro lavoro. Qualche mese prima le ondate più alte arrivavano al quarto piano, veramente impressionante.


L'arrivo a San Fruttuoso dal mare è sempre grandioso. Pur avendo avvicinato tutti i monasteri in athos dal mare, tutti di una bellezza grandiosa, questo lascia sempre senza parole. Per la sua dolce semplicità, per questo colore del mare, per questa costa della liguria così aspra e luminosa.



L'abbazia non è raggiungibile in macchina, ma vi si può accedere soltanto via mare oppure a piedi da Camogli o da Portofino. L'abbazia del X secolo sorse proprio ad opera di monaci greci e fu ingrandita nel XII con l'aggiunta di un piano. Nel XIII secolo vi fu aggiunto il corpo edilizio con loggiato verso il mare, ad opera della famiglia genovese dei Doria, che utilizzò una sala dell'abbazia per le proprie sepolture. Il chiostro superiore fu ricostruito nel XVI secolo per volontà di Andrea Doria, mentre nel 1562 fu costruito il torrione di avvistamento quadrato che tuttora domina la baia. L'abbazia fu in seguito abbandonata e utilizzata come abitazione. Nel 1933 fu restaurata dallo Stato e nel 1983 i Doria Pamphili donarono gli edifici e i terreni al Fondo per l'Ambiente Italiano.



"Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all'infinito in un mondo finito è un pazzo, oppure un economista". Kenneth Boulding.



In questo mondo, viviamo tutti a bordo di una nave salpata da un porto che non conosciamo, diretta a un porto che ignoriamo;
Fernando Pessoa



Da san Fruttoso parte il sentiero per Portofino, bellissimo, memorabile poi la discesa in paese attraversando ville stupende costruite in posti meravigliosi.


Erano moltissimi anni che non tornavo a portofino, l'avevo sempre snobbato con i suoi primi a 35 e i suoi posteggi a 29, ma adesso devo ricredermi, che bellezza immensa, che grazia, che splendore e la baia naturale, forse una delle più belle viste in mediterraneo.


Quando non puoi danzare tu fai danzare la tua anima


Anche la spiaggia di Paraggi non è da meno, meravigliosa.


Altra tappa da non perdere è la baia del silenzio a setri levante, non so perchè mi piace così tanto, in fondo sono solo dei palazzi che si affacciano sul mare come ce ne sono tanti qui in liguria, ma è il modo in cui lo fanno, la posizione, l'atmosfera che ci ho sempre trovato


In bicicletta la via della costa non può più passare lungo la costa e quella volta ero passato dal passo del bracco. Questa volta invece dall'inquietante riva trigoso si arriva per la bellissima punta manara a moneglia dove il sole scalda già per farsi il primo bagno del 2018.


La perla del giro però è per me Framura. Non potrò mai dimenticare queste frazioni: Anzo, Ravecca, Setta, Costa e poi, giù al mare, porto pidocchio, e la fantastica mulattiera per bonassola. Veramente posti straordinari, tra i più belli che abbiamo qui in Italia.


E infine arrivo alle 5 terre, so già che troverò il mondo, so già che non riuscirò neanche a salire sul treno, so già che sarà difficile mangiare qualcosa a prezzi onesti e senza ammazzarsi di coda, so già che trovare da dormire sarà un impresa improba, so già tutto questo e anche altro, e che avrei potuto fare anche la bellissima variante alta per soviore e volastra che la volta scorsa avevo dovuto percorrere perchè ero in bici, ma ogni volta è da qui che passo, che voglio passare, perchè questa bellezza non si può cancellare mai.


le 5 pietre della collana: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore.


"Saper vivere è fare del nostro meglio con quello che abbiamo nel momento in cui siamo".
Questo è quello che ho sempre cercato di fare in questi ultimi, difficili, anni della mia bellissima vita.