domenica 6 agosto 2017

Tor des geants 1/2


Mai avrei pensato in vita mia di andare a far l'alta via numero 2 in val d'aosta, uno dei più impegnativi percorsi d'alta quota delle alpi, con mia figlia primogenita marta. La vita è sempre in grado di sorprenderti, sempre, e di farti dei doni che restano per sempre.


I ragazzi si mostrano subito per quello che sono e cioè 2 valenti alpinisti oltre che 2 grandi compagni di viaggio. Mai un lamento, mai una parola fuori posto. Una lunghissima camminata nel paradiso terrestre.


Da Camporcher il sentiero si innalza fino al rifugio Dondena. E subito si inizia a valutare il tenore di quello che vedremo e vivremo.


L'acqua è una presenza costante. Abituati all'estrema siccità del centro sud da queste parti è una gioia per gli occhi e la gola. Bere acqua fresca è una cosa a cui non siamo più abituati.


Giorno successivo. Il lago del Miserin. Di una bellezza sconvolgente.


Ci vuole coraggio nella vita e un senso di sé che non sia quello della carriera e dei soldi, ma che sia il senso che sei parte di questa cosa meravigliosa che è tutto intorno a noi. E’ fattibile, per tutti fare una vita. Una vera vita in cui ci sei tu. Una vita in cui ti riconosci.

Tiziano Terzani





E quando sei naturale, quando ti esprimi come gli alberi e gli uccelli, che sono più fortunati, perchè nessun uccello ha mai tentato di essere un prete, né a un albero è mai venuto in mente di essere uno psicanalista… come gli alberi, gli uccelli e le nuvole, ti sentirai a casa nell’esistenza.
Osho



-¿Qué es el infierno?
-Es dejar de amar.




Un innamorato bussò alla porta della sua amata.
"Chi è?" disse l'amata da dentro.
"Sono io" rispose l'innamorato.
"Allora vattene! Questa casa non può contenere te e me."
L'innamorato respinto se ne andò nel deserto.
Là meditò per mesi, ponderando le parole dell'amata.
Alla fine ritornò e bussò di nuovo alla porta.

"Chi è?" disse l'amata da dentro.
"Sei tu!" rispose l'innamorato.
La porta si aprì all'istante.

Attar di Neishapur
(poeta persiano del XII secolo)




Dal miserin la salita all'antico rifugio vittorio sella è entusiasmante e per niente faticosa. Il tempo ci assiste regalandoci sempre delle splendide giornate.






A la flor que nace en el pantano, el universo entero no puede impedirle su abertura.



Il rifugio Vittorio Sella nel suo splendido isolamento di fronte ai ghiacciai del gran paradiso


La sera i dintorni del rifugio sono popolati dai camosci


Oggi è il giorno del col lauson, oltre 3300, il passaggio più alto del nostro trek. Che a questo punto è un'impresa sportiva di tutto rispetto.



-¿Cómo vivir un gran amor?
-Entrégate a él como si nunca fueras a morir.




Difficilmente la natura accetterà le scuse dell'uomo



“Il mio insegnamento è semplicissimo, dritto al punto essenziale: vivi momento per momento, muori al passato, non proiettare alcun futuro, godi il silenzio, la gioia, la bellezza di questo momento.”
Osho


Ci siamo lasciati alle spalle anche il col della fenestre. Più difficile tecnicamente ma un grande panorama. Avic, Monte rosa, Gran Paradiso e a nord fino al bianco.


Questi valloni che si incontrano dopo i passi sono straordinari. Natura allo stato puro. Bellezza al 100%. Fiori ovunque, bellissimi, rari, eleganti, profumati. Farfalle, torrenti, cembri, larici e un mare di erba meravigliosa.



Qui si cena nel locale colazioni del B%B, vers le bois, valgrisanche. Polenta taragna concia per tutti.

Il lago nero sotto col de l'entrelor, dove si passa a 3000. Oggi sono solo, senza zaino e mi sembra di volare. I ragazzi hanno preso il bus per un giorno di pausa. A volte mi chiedo dove trovo tutta questa forza e ringrazio Dio.



«Era il mio piano A. Un piano magnifico. Purtroppo però nella realtà le cose non sempre vanno come si vorrebbe. A un certo punto della nostra vita, quando abbiamo veramente bisogno di risposte chiare, chi viene a bussare alla nostra porta di solito è qualcuno che ci porta cattive notizie. Non si può dire che sia sempre così, ma per esperienza so che il più delle volte la notizia è deludente. Il messaggero porta la mano al berretto con l’aria di scusarsi, ma questo non rende più lieto il contenuto della lettera che ci consegna. Non è colpa sua. Non possiamo prendercela con lui. Non possiamo afferrarlo per il bavero e scuoterlo avanti e indietro. Il poveraccio non fa che svolgere onestamente il compito che gli è stato affidato. Da chi? Be’, dalla realtà. E per questo che noi esseri umani abbiamo bisogno di un piano B».
Haruki Murakami, “L’arte di correre”


-¿Cuál suele ser tu primer pensamiento apenas te despiertas?
-¡Qué maravilla: estoy vivo un día más!


Lo chalet dell'epee, raggiunto un attimo prima del diluvio. Accogliente e provvidenziale.



Il giro si avvia alla conclusione, con quest'ultimo colle si arriva in val di rhemes e i ragazzi tornano a casa. Spero che i ricordi che avranno rimangano nitid ed essenziali per molti anni a venire, come del resto è sempre successo a me, e che questa settimana col vecchio babbo rimarrà per sempre nelle aspirazioni e nelle anime di questi ragazzi.



Da a tus hijos la oportunidad de vivir sus vidas, no la tuya.





Berrino a San Rossore e festa a Pomaia


Parcheggiato in pineta nel parco di San Rossore mi godo il tramonto al fresco in compagnia di decine di daini che pascolano proprio di fronte al camper


Gli altri due ospiti della serata sono un musicista esperto in bagni di gong e un filosofo, bravissimi, grandi veramente


Franco Berrino: i vecchi cibi fanno bene alla salute, ma qual'è fratelli l'origine del dolore: ignoranza, arroganza, avidità: i 3 veleni. Nella consapevolezza alimentare ci sono 7 livelli:
1. Materiale (nutrirsi famelicamente, come un latatnte, Il pasto deve essere una cerimonia, un atto sacro, un atto meditativo associato al respiro, la masticazione è fondamentale)
2. Sensoriale (Riconosce gusti, preferenze, assoluto divieto di zuccheri ai bimbi piccoli)
3. Sentimentale (Componente affettiva legata all'abitudine, al significato, alla ripetizione, liberarsi dalle abitudini è cruciale in alimentazione)
4. Intellettuale (Legata a nutrizionisti, pediatri, dietisti, mai nessun antibiotico nei primi anni di vita)
5. Ideologico (Distorsioni, mode, cibo industriale e elaborato)
6. Sociale Chi danneggiamo con quello che stiamo mangiando!)
7. Consapevole (Giustizia, gratitudine, agisce sul funzionamento dei geni)



La mia piramide alimentare:
1. Sole
2. Aria
3. Acqua
4. Frutta
5.Verdura cruda e secondariamente cotta
6.Legumi (fagioli scuri, ceci, lenticchie)
7. Cereali integrali (miglio, cous cous, riso)
8. Pesce fresco non allevato
9. Latticini magri di provenienza sicura


E' il compleanno del dalai lama e a pomaia è festa grande per tre giorni. Nella sala congressi il lama residenziale tiene un bellissimo discorso di carattere generale


Si parte sottolineando l'importanza della nostra esistenza,tutti gli esseri hanno la possibilità di illuminarsi proprio come buddha., senza rendercene conto siamo estremamente fortunati. Ma la felicità dipende da NOI. Dal nostro benessere fisico, dall'aria, dall'alimentazione. Non si può eliminare l'infelicità cercando condizioni esterne. Non è possibile. Va cercata dentro di noi. La meditazione è lo strumento più efficace. Mantenere una mente stabile, anche nel sonno, dove la coscienza mentale è ancora più sottile che nello stato di veglia. E la più sottile di tutti è proprio nel momento della morte che tanto ci terrorizza. I problemi del mondo sono: rabbia, orgoglio, gelosia, danno. E' importantissimo anche che la mente, oltre che rivolta a noi stessi, sia anche rivolta agli altri perchè tutto sorge dall'insieme di più cause e connessioni., e siccome tutti i fenomeni sono interdipendenti noi NON possiamo avere esistenza autonoma (vacuità). La felicità dunque è a portata di chiunque ma va cercata in primis dentro di noi, poi nella relazione con chi ci circonda e ci vuole bene.


Questi tre monaci lavorano alla creazione del mandala da moltissime ore. Mandala che in serata verrà polverizzato e la cui polvere distribuita a chi ne faccia richiesta. Serve a sottolineare l'impermanenza della nostra esistenza e la vacuità delle cose.


Una bellissima mostra con le foto originali e autografe di un giovanissimo Fosco Maraini in tibet rendono ancora più interessanti e degne di nota queste due bellissime giornate