martedì 21 ottobre 2014

...corsica: da corte al mare!

Fine settembre 2014, complice un biglietto gratuito torno in Corsica dopo qualche mese.
La partenza è da Corte, la vecchia capitale, arroccata nel centro dell'isola.
E' qui che è nato Pasquale Paoli, il patriota. E' qui la sede del FNLC, il fronte nazionale di liberazione corso che, armi alla mano, cerca da anni l'indipendenza dal governo francese.



La giornata è perfetta per iniziare il cammino che risale lungamente il corso del torrente tavignano con pozze profonde e cristalline dove la cri ha fatto il bagno.

"Non è vero che abbiamo poco tempo. La verità è che ne perdiamo molto" Seneca




L'interno dell'isola è stupefacente, con i colori straordinari delle montagne rosse, gli antichi ponti genovesi, i torrenti gelati e la brusca ma calorosa accoglienza della gente.


Il Roby e la Cri sono due compagni straordinari, si adattano a qualsiasi situazione e nonostante loro siano affiatati da anni non sono mai un intruso. Qui sono sulla sommità del ponte, con i loro zaini giganteschi. Roby durante la notte, alle 3, ha scritto questa poesia:


Laisson passer jeunesse.

Mais vous n'etes pas en veillesse.

Je suis seulement viellesse.

No, vous etes en tendresse.




Quando arriviamo a destinazione il Roby fa yoga per stirare le membra doloranti, a volte anche noi ma più raramente. Qui è sul bordo del tavignano, al refuge de la sega, dove ho trascorso la prima notte completamente insonne tra caldo e russate. 




I calanchi sono frequenti come lo sono i pini loricati, secolari, straordinari, splendidi monumenti naturali, sembra di stare nelle stampe medioevali giapponesi

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E alla fine arriviamo a vedere il mare, la costa occidentale, la riserva di scandola. Un emozione forte, una luce indimenticabile.


Eccoci sulla spiaggia di Porto. E' tempo di un bagno, tranne il Roby che affogherebbe in un istante!

Lo scheletro vivente fa bella mostra di se sotto l'antica torre genovese



Il giro è finito, qui siamo all'alba alla fermata del bus. Ci aspetta un ritorno che durerà tutta la giornata: Porto_Ajaccio in bus, Ajaccio_Corte con il trenino di montagna costruito dai francesi ai primi del '900, Corte_Bastia in macchina.







venerdì 10 ottobre 2014

...Madeira: un giardino in mezzo al mare








La penisola di Sao Lorenzo, uno dei punti più spettacolari dell'isola, le scogliere entrano a picco nel blu dell'oceano atlantico, che nell'occasione è calmo come poche volte.
E' il primo giro a piedi lungo dell'isola, fino alla punta, al faro, forse il più memorabile.



 


Il mare è ovunque, e anche il vento. C'è una moltitudine di fiori. La sterlizia è l'immagine simbolo del isola-giardino.




Queste sono due "levada" e cioè vie d'acqua che portano l'acqua dalle montagne, molto alte, dell'isola ai paesi sul mare. E' davvero bello camminare ai bordi di queste vie tranquille, si sente l'acqua gorgogliare silenziosa ed è estremamente rilassante. Ne ho seguita una per 11 km! Come si può notare la seconda prevede anche il passaggio sotto una cascata: doccia fredda di prima mattina!





Fare il bagno nell'oceano è praticamente impossibile, troppo violento il mare. Solo in alcuni punti hanno fatto le "piscinas" dove si può fare il bagno. A volte sotto le falesie, ci sono delle zone coltivate da qualche coraggioso. Il suolo è ricchissimo perchè l'isola è di origine vulcanica. Nella seconda immagine il collegamento con la "civiltà" è tramite una cabinovia, autogestita, con pulsanti verde e rosso e walkie talkie per parlare con la stazione! La paura: prenderla è come volare a pochi cm dalle scogliere.




"L'uomo occidentale percorre la strada dell'autodistruzione; desidera sapere tutto e così non riesce più a vedere nulla; crede solo nella tecnologia; vuole classificare sempre ogni cosa; per timore della solitudine cerca la folla e alla fine si sente ancora più solo; non parla mai della morte... ma ci pensa continuamente." Dawa Tensing, Sherpa di Pangboche


...la mia smartina!



mercoledì 21 maggio 2014

...ritorno alla bicicletta



 



Dopo aver rimesso a posto la fida Atala ho fatto un bel giro nel cuore della toscana


Direzione La Sassa, Canneto, Monteverdi Marittimo e ritorno


Il silenzio vale più di mille parole, lo so, è che alle volte hai bisogno di quelle mille parole 




Alla ricerca del monastero scomparso: Avevo visto sulla carta approssimativa delle colline metallifere in mio posessso che esisteva un monastero quasi irragiungibile, non era neanche localizzato esattamente sulla mappa, solo indicativamente, un punto in mezzo al niente. Dopo due ore di ricerca, un sentiero dopo l'altro, sono tornato indietro un monte di volte e poi l'ho visto in cima a un poggio, da lontano, ma la strada era ancora lunga...ormai però avevo visto dov'era...e ci sono arrivato!


Poi, quando ero lì, ho scoperto come si chiamava e l'ho cercato su wikipedia: c'era!!!

La fondazione del monastero benedettino risale al 754 ed è legata alla figura del nobile longobardo figlio del gastaldodi Pisa Ratgauso Ratchausi, Wilfrido (San Walfredo), ritenuto capostipite dei conti della Gherardesca, che ottenne l’investitura dal re dei Longobardi Astolfo, succeduto a Re Liutprando.

Il Monastero venne costruito nel sito di Palazzuolo dove si trovava una villa romana e un tempietto della dea Bellona (!!),alla costruzione del monastero si fa poi risalire il successivo primo nucleo del paese. Il monastero, venne fondato il località Badivecchia nella zona dell'attuale podere San Valentino sul poggio del palazzuolo, non è certo se all'insediamento romano seguì un insediamento longobardo, come farebbe intendere il nome Palatiolum, ma la cornice marmorea con nodo longobardo in bassorilievo che venne ritrovata in questa località apparteneva quasi sicuramente al monastero di San Pietro, oggi è conservata nel palazzo comunale di Monteverdi Marittimo.

Il monastero nell'XI secolo acquistò notevole importanza, successivamente nel 1179 circa fu spostato nell'attuale sito di Poggio Badia dove si vedono ancora le rovine, nel 1298 divenne vallombrosano, fu abbandonato nel 1561 quando si richiese il trasferimento dei monaci dentro il castello di Monteverdi, a condizione che si mantenesse il titolo di San Pietro; questo nuovo convento si limitò ad un ospizio con due o tre monaci dell'abbazia di Vallombrosa, del quale si hanno notizie fino al 1781.

L'interno era formato da una sola grande navata terminante in un'unica abside. La facciata e la copertura sono scomparse, mentre rimangono parti del fianco sinistro e del transetto. Il paramento murario è in conci di alberese perfettamente tagliati e commessi, che sul piano destro si alternano in bicromia a fasce di laterizio.





Questo è tutto quello che resta di questo luogo straordinario, che sta ormai per essere ingoiato dalla macchia. non c'è un segno, un cartello, un indicazione.


Così è la mia vita,
un affresco molteplice e variabile
che solo io posso decifrare
e che mi appartiene come un segreto.
La mente seleziona, esagera, tradisce,
gli avvenimenti si sfumano,
le persone si dimenticano
e alla fine rimane solo il percorso dell’anima,
quei rari momenti di rivelazione dello spirito.
Non interessa ciò che mi è accaduto,
ma le cicatrici
che mi segnano e mi distinguono.

(Isabel Allende)


Il paese-castello di Canneto

      

venerdì 9 maggio 2014

Cap Corse 2014



Mi sento un pò come il mare,
abbastanza calma per intraprendere
nuovi rapporti umani ma periodicamente
in tempesta per allontanare tutti e starmene da sola
(Alda Merini)




Il sentiero dei doganieri, un trek memorabile, il tempo splendido



In lontananza Barcaggio e Tollare, fiori ovunque, in lontananza le dune



Capandula, tutti i colori del mondo! Che meraviglia!



La straordinaria veduta che copre il tratto di costa fino a Macinaggio



La Torre di guardia genovese chiamata dell'Agnello



Un ginepro in bilico sull'azzurro infinito



La splendida cala dei Francesi, prima della tour St. Maria, ma che fredda l'acqua!



La macchia mediterranea arriva fino al mare, adesso è un giardino fiorito!



La Giraglia, dalla finestra della mansarda, all'alba, al tramonto, sempre splendida



Una mucca che fa un bagno rinfrescante, al mattino, di fronte al camper.
Un airone, croissant freschi e pain du chocolat, cosa desiderare di più?





...che peccato finire così, con la tristezza che mi morde il cuore, 
il prezzo da pagare per qualche giorno di felicità è così alto.
Sto così bene, ma dopo sto così male.
Comunque niente è per caso, questo l'ho imparato,
si vede evidentemente che devo passare anche da qui
willis 

lunedì 13 gennaio 2014

2013/2014 in costiera amalfitana


1. OBIETTIVI
“Un obiettivo non è sempre destinato ad essere raggiunto, spesso
serve semplicemente come qualcosa a cui puntare”.
Gli obiettivi servono quindi per avere uno stimolo e non bisogna dare
troppo peso al loro raggiungimento. Bisogna concentrarsi sul
“viaggio” e il processo. Se si sta effettuando un’escursione su
un sentiero bellissimo, il vostro obiettivo è quello di arrivare a
destinazione finale, ma questo non significa che non si può godere
della passeggiata, o anche cambiare direzione. Siate aperti, essere
flessibili.



2. FLESSIBILITÀ
“Si noti che l’albero più rigido si rompe più facilmente, mentre
il bambù o salice sopravvive piegandosi con il vento.”
I popoli più felici del mondo, sono flessibili. Non hanno credenze
rigide e non cercano di controllare o manipolare l’ambiente
circostante. Se si vuole avere una vita appagante e felice, bisogna
essere flessibili e accettare le cose come sono.



3. TEMPO
“Se amate la vita, non perdete tempo, perché è il tempo ciò di
cui è fatta la vita”.
Non c’è tempo da perdere, per soccombere alle vostre paure. So che
può essere difficile, ma alla fine ognuno di noi muore, quindi
perché non sfruttare al meglio la tua vita? Non perdere tempo e cerca
di realizzare con coraggio i tuoi sogni sogni.



4. SERVIZIO
“Vivere realmente per gli altri.”
Il modo più soddisfacente di vivere è quello di aiutare e arricchire
la vita degli altri. Se si riesce a trovare un modo per risolvere i
problemi di altre persone mentre si segue la propria passione, si ha
trovato il modo ideale di vivere.



5. ACCETTAZIONE
“Non preoccupatevi di chi è giusto o sbagliato o meglio. Non essere
a favore o contro”.
Se vogliamo che la Terra diventi migliore, dobbiamo lasciar andare il
giudizio, i pregiudizi e le credenze rigide. Non c’è bisogno di
essere giusto o sbagliato, o dire che sei meglio di qualcun altro.
Tutto è come è. Se non ti piace, puoi fare qualcosa di diverso, ma
non iniettare energia negativa, perché non fai mai nulla di buono.



6. RISOLUTEZZA
“Non temere l’uomo che ha praticato 10 mila calci una volta, ma
temi l’uomo che ha praticato un calcio 10 mila volte.”
Se si vuole ottenere risultati e qualcosa di grande, dovete smettere
di sguazzare e saltare da cosa a cosa. La maggior parte delle persone
smette prima di raggiungere qualsiasi risultato. Essi rinunciano
troppo presto. Non essere una di quelle persone!



7. CREATIVITÀ
“Nessun modo, nessuna limitazione”.
Significa non imporsi limiti troppo rigidi. Anche se un guru ti dice
che qualcosa è impossibile non significa che lo sia. Ricordate, alla
maggior parte dei grandi popoli fu detto che non avrebbero mai potuto
fare qualcosa di grande, ma sono andati avanti e lo hanno fatto lo
stesso. Ascoltate voi stessi e fate quello che vi emoziona.



8. SEMPLICITÀ
“La semplicità è la chiave della brillantezza”.
Semplifica la tua vita ed elimina il superfluo. A noi come società,
è stato insegnato a consumare e accumulare beni materiali. Per
fortuna, stiamo iniziando a capire che questo non funziona. La
felicità viene da dentro, non dall’esterno. La semplicità ti dà
la chiarezza e la pace della mente.



9. TROVA IL TUO PERCORSO
“Assorbire ciò che è utile, scartare ciò che non lo è,
aggiungere quello che è unicamente vostro.”
Inizialmente, imparate da qualcuno che ottiene le cose in modo
efficace, prendete ciò che funziona e scartate ciò che non lo fa.
Siamo tutti unici, quindi col tempo dobbiamo trovare la nostra anima e
iniziare ad ascoltare noi stessi. Ascolta il tuo cuore per
l’orientamento. Dove cerca di portarvi?



10. ATTIVATI
“Conoscere non è sufficiente, è necessario applicare; la
disponibilità non è sufficiente, si deve fare”.
È possibile leggere tutte le informazioni che volete, ma se non
agite, non succederà nulla. Sarà come non avere mai una chiarezza
cristallina, così si andrà avanti attraverso la confusione e
l’incertezza. Devi iniziare a muoverti subito, al fine di arrivare
dove vuoi.



11. EGO
“Le arti marziali sono, in ultima analisi, la conoscenza di sé. Un
pugno o un calcio non servono per mandare all’inferno la persona che
avete di fronte, ma per sconfiggere il vostro ego e la vostra
paura.”
Tutto ciò che fai coinvolge il tuo ego. E ‘quello che ha paura.
Vuole rimanere dove le cose sono comode, convenienti e sicure. Se
ascolti il tuo cuore, tu sai che questo non è il percorso per te.
Bisogna accettare la paura dentro di sé e continuare a muoversi. La
vita è fatta per essere vissuta, quindi inizia a vivere e segui le
tue passioni.



(Bruce Lee)
Grazie ai compagni di viaggio da willis!