lunedì 19 settembre 2016

Alpi Occidentali


Alpi liguri. Madonna della neve. Upega. Una sosta molto bella. Un guardiaparco inizialmente ha cercato di farmi sloggiare ma dopo una bella chiacchierata sulla montagna e le nostre idee mi ha lasciato stare :-)


Certosa di Pesio. Fondata nel 1173, I monaci inizialmente si insediarono sulla sinistra orografica del Pesio edificando la Correria ma pochi anni dopo ebbe inizio la costruzione del monastero vero e proprio sul lato opposto del torrente.

Nel 1802 la Certosa di Pesio fu soppressa dal Governo Napoleonico, i suoi ingenti beni immobiliari ed artistici andarono dispersi in mille rivoli e le austere mura del monastero nell’ottocento ospitarono uno stabilimento idroterapico frequentato dall’alta società europea.

Allo scoppio della prima guerra mondiale il grande albergo chiuse i battenti e l’antico monastero certosino per lunghi anni venne abbandonato a se stesso fino a quando dal 1934, con i Padri Missionari della Consolata, è tornato ad essere un importante centro di spiritualità.




Il priore quando mi vede dice: "...ma è morto il barbiere?" e io: "...si, da molto tempo!" spero di avergli allungato la vita al Sauro :-)


L'acqua è una costante delle alpi liguri. Presente ovunque, torrenti, laghi, fontane. Qui la nebbia del mattino che aleggia sopra il pesio rende il paesaggio ancora più magico.


Fare il bagno in queste pozze è un'esperienza extrasensoriale!
Ci vuole veramente il fisico!


Trascorrere del tempo nei boschi per imparare a vivere a contatto con la natura e per diventare più saggi. Henry David Thoreau.




Un uomo vale quanto le cose che ama. Saul Bellow.


- Perché siamo diventati ciechi?
- Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione.
- Vuoi che ti dica cosa penso?
- Parla!
- Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.
José Saramago, “Cecità”




Alta val maira. Le cascate di stroppia. Senza portata in questo periodo, nella parte alta hanno ancora acqua. Un bellissimo posto di alta montagna con un lago stupendo.


“Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi. “
(Italo Calvino)



Io credo che tutto accada per una ragione.

Le persone cambiano perché tu possa imparare a lasciarle andare via.

Le cose vanno male perché tu le possa apprezzare. Quando invece vanno bene, credi alle bugie perché poi imparerai a non fidarti di nessuno, tranne che di te stesso.

E qualche volta le cose buone vanno in pezzi perché cose migliori possano accadere.



Marilyn Monroe



Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.
PierPaoloPasolini


Il Brec de Chambeyron. Domina dall'alto il rifugio/campeggio campo base. Bel posto. Che fa arrivare da Acceglio il pane caldo tutti i giorni. Non c'è bisogno d'altro. Qui è terra occitana.


In alta val maira le cose si fanno diverse. C'è molto meno gente e le valli secondarie nascondono una quantità di tesori sconosciuti. Sullo sfondo la rocca castello provenzale, geologicamente parlando un altro mondo.


"Il Mondo è pieno di meraviglie da scoprire, non far trascorrere un solo giorno senza esserti stupito" - Thomas Merton


Alle anime superficiali occorrono degli anni per liberarsi di una emozione (Oscar Willde)



Il rifugio bivacco dello Stroppia preso dal lago della Niera, dal bel sentiero Icardi. Appoggiato sull'unico posto possibile e invisibile da sotto domina una vasta area selvaggia al confine con la francia.


Una delle cose che mi hanno incantato di più in questa zona sono gli alpeggi. Qui un piccolo nucleo in alta val maira che era abitato nella stagione estiva. Straordinaria la costruzione a ridosso di grossi massi protettivi nei confronti delle slavine, qui immani, come nel caso a destra nella foto o che addirittura inglobano il masso all'interno della costruzione per ancorarlo alla madre terra, come sinistra nella foto. Completa il gruppo il tabernacolo che fa da riferimento religioso al posto. Sono davvero stupendi.


La croce di vetta di rocca provenzale.


Vallone del Preit. Afferente della val Maira presa al ponte della marmora. Col camper si arriva precisi, ma si arriva. Il fondovalle è splendido. La strada, asfaltata che porta al colle del preit è di quelle che non si dimenticano. A scenderla in bici sembra di volare.


Qua sotto al colle del Preit, dove parte un altopiano grandioso, ma più di ogni altra cosa a catturare lo sguardo è la Meja, isolata, bellissima.


I soldi e il tempo sono le uniche due ricchezze finite che abbiamo, ma siamo abituati a sacrificare il tempo per diventare quella persona che ha più soldi, senza mai provare a spendere meno soldi per avere più tempo.



Il problema è che per fare qualcosa di buono serve ispirazione. Per trovare ispirazione serve curiosità. Per alimentare la curiosità serve il tempo. Non prendersi il tempo di cui abbiamo bisogno, significa rinunciare alle proprie idee. Rinunciare ad essere ricchi.



Nessuno è in grado di dibattere se un investimento in esperienze valga più di un investimento in carriera, se l'educazione che si ottiene dalla strada sia migliore di quella che di ottiene dai libri  (Angelo Zinna - Un altro bicchiere di Arak)


Lago Nero, sotto la Meja. Lunga la strada per arrivare, giro ad anello interminabile. Ma ne valeva assolutamente la pena. Poi dopo il giretto in bici in abiti assolutamente inadatti alle temperature del posto ero anche un pò malandato. Ma...sorpresa! "Mirtilli! Amici miei! Guaritemi!" Il giorno dopo ero perfetto :-)


Il lago superiore, parzialmente inerbito, con la Meja sullo sfondo.


"-Vai in vacanza la prossima estate?"
"-Eh come faccio ho il mutuo da pagare"
Certo, poi avremo la bella casa di proprietà, dei bei mobili, un divano comodo su cui appoggiare le nostre emorroidi e le ginocchia che scricchiolano, e su cui ripensare ai sogni che avevamo e che non abbiamo più il tempo di realizzare. Fanculo! La vita è diversa da questa."  


Possiamo costruire la nostra apparenza e far finta di essere ricchi, belli, importanti. Viviamo pure la vita degli altri per ostentare un'idea di successo, cosi' ci sentiremo più adattati e accettati. Gonfiamoci le labbra e facciamoci il lifting. Riempiamoci le tette di silicone e la testa di stronzate. Consoliamoci e ridiamoci sopra, ma nel buio della notte, quando non ci sarà altro pubblico che noi stessi, sapremo davvero chi siamo. Non ci sarà tempo per le maschere allora. Noi non siamo quello che mostriamo di essere, siamo quello che facciamo quando nessuno ci guarda. Siamo quello che pensiamo quando nessuno può ascoltare. Siamo le nostre lacrime al buio, nascosti dal cuscino. Sul letto di morte quando mancherà ancora qualche minuto alla fine, ci guarderemo indietro, e potremo dirci se la nostra vita è stata un trionfo o uno schifo.


Forse il successo sarà stato allevare dei bambini che sono diventati degli adulti meravigliosi e con una vita più felice della nostra. Oppure piantare alberi e costruirci sotto una panchina di legno per far riposare il viandante stanco. Magari sarà stato scrivere un unico libro che abbia avuto il potere di smuovere qualche coscienza, far riflettere o ispirare. Far vedere la verità! Francesco Grandis - Sulla strada giusta.



Chianale, ultimo paese della val Varaita. Conservato benissimo mantiene intatta l'aria di paese di montagna indenne ai secoli che passano. L'aria è frizzante, la quota si fa sentire e la sera, con le ghironde, insegnano i balli occitani. Un posto speciale.



Qua sotto il museo degli strumenti musicali antichi a Chianale. Decine di fisarmoniche, una più bella dell'altra e poi ghironde, strumenti a tastiera alcuni sconosciuti. Bello e interessante.


Al lago della rovina ogni sera arrivano gli stambecchi di fronte al camper. I maschi solitari più distanti, le femmine con i piccoli, più vicine. Sono cosi eleganti. Potrebbero camminare sul prato e invece saltano da un sasso all'altro con una potenza e una delicatezza insieme che fa capire come siano fatti per la montagna.


Al mattino dalla finestra sul letto il panorama è speciale. Ogni volta diverso. La luce, il vento e le correnti che si creano sul lago. Le trote che saltano. Le marmotte che fischiano. La luce che lentamente scende da est fino a colpire il tetto del camper che inizia a scricchiolare reagendo al freddo notturno, la temperatura che piano piano inizia a salire. MI alzo, il pannello sta caricando, apro la combi, torno a letto e guardo la televisione qua sotto. Programmi differenti ogni mattina :-)....sta per iniziare un'altra straordinaria, avventurosa, intrigante, magica giornata.


Il lago della rovina dall'alto del sentiero direttissimo al bacino del chiotas. A un certo punto è a picco sul lago, il camper è un piccolissimo puntino bianco, sempre più piccolo. Il sentiero è chiuso in caso di maltempo e ogni estate va riaperto a causa delle frane e delle slavine che lo sconvolgono durante la brutta stagione. Un sentiero rubato alla montagna che ogni anno la montagna si riprende con se.


Quest'occhio azzurro fa sentire la sua presenza anche a guardarlo dall'alto. Sullo sfondo si apre la pianura padana. Non c'è segnale da queste parti, di nessun tipo. Si può telefonare solo dal rifugio a un paio d'ore di cammino dal lago. Riabituarsi.


"Quando ero ragazzino mi è stato messo un paraocchi, come a tutti, distribuiti da un mondo di adulti con paraocchi ancora più grandi, ma ho sbirciato fuori e ho visto che c'era qualcosa che non quadrava. Crescendo ho seguito la strada del macello, ma continuavo a sbirciare chiedendomi: "ma è davvero questa l'unica strada?"...Mi sono sentito solo. Mi sono sentito diverso. Forse c'è qualcosa che non va in me, ho pensato, forse sono io quello che non si sa accontentare. Devo essere un viziato....


...poi un giorno, arrivato alle lacrime e alla disperazione, ad un passo dall'abisso, ho detto basta abbandonando il paraocchi e la strada sicura, scoprendo un mondo che nemmeno conoscevo. Ecco quello che mi stavano tenendo nascosto! Mai Più!
Mai più una persona dovrà sentirsi sola!
Mai più dovrà sentirsi diversa, perchè spera di poter usare il suo tempo per vivere e non solo per sopravvivere!
Mai più dovrà sentirsi stupida e disadattata, perchè vorrebbe qualcosa di meglio delle ferie ad agosto e delle tette dell'ultima puttana famosa nelle riviste.
Questo libro è il mi urlo nel silenzio. (FG)


Il lago del Brocan assume colorazioni differenti al variare della luce del sole. L'argentera specchia i suoi ripidi pendii sulla superficie del lago. Il posto è davvero bello.


"Togliamoci il paraocchi e guardiamo la vita cosa ci può offrire. Lei è ricca ed è li per tutti. Potremmo essere tutti fratelli, tutti felici, e invece siamo solo una mandria di schiavi, bestiame da macello, chiusi in una gabbia fatta delle nostre stesse illusioni. Ci accontentiamo di quel tanto di fieno che ci permette di sopravvivere e intanto qualcuno di nutre delle nostre carni..."



"...Arricchiamo con il sangue qualche parassita che se la ride dall'alto, qualcuno con cos poca anima da riuscire anche a dormire la notte e guardarsi allo specchio senza sputare. Qualche volta spero che esista davvero una giustizia divina che cali la sua sua spada fiammeggiante sul collo di chi prospera sull'infelicità altrui. Ma intanto dobbiamo cavarcela da soli amici. Dobbiamo evadere."


"Non abbiamo bisogno di maestri o guru. La verità è già dentro di noi, dobbiamo solo ascoltarla. Basta solo ignorare le voci e le opinioni che non contano un cazzo. Smetterla di nutrire le paure inutili e le ansie. Di essere in conflitto con noi stessi, di odiarci....E' un tempo limitato il nostro, su questa terra, ma le potenzialità che ci appartengono sono infinite, dobbiamo solo imparare a coglierle. Dentro di noi forse non ci saranno tutte le porte, ma abbiamo tutte le chiavi. Prendiamole!" (FG)


VEGETARIANESIMO
L'idea del vegetarianesimo ha un valore immenso: si fonda su un profondo rispetto per la vita. L'uomo non è un isola: esiste in una trama infinita di milioni di forme di vita e di esistenza. Esistiamo in una catena, non siamo separati. Per cui distruggere altre forme animali non solo è ripugnannte, antiestetico, disumano, è anche non scientifico: stiamo distruggendo le nostre stesse fondamenta.(osho)


Femmina di stambecco con il piccolo al seguito 


Il vallone del Valasco è, a mio parere, uno dei posti più fantastici di tutte le alpi. Cuore delle alpi marittime è stato il mio primo approccio all'alpinismo invernale con Roberto e Cristina, molti, molti anni fa, non ricordo neanche più quanti sono. La salita al rifugio Questa con piccozza e ramponi da S.Anna di valdieri, la vista sul lago delle portette in fusione primaverile, la femmina di camoscio che aiuta il piccolo a risalire il cono di slavina sono immagini che porterò sempre con me. Prima volta che ci torno da allora.


Qua sotto il lago Bes (lago doppio) sul confine francese al col Longet. Un freddo ma un freddo impensabile, la quota si fa sentire.


AMORE
E' come quando via in montagna e canti una canzone: la valle risponde. Siete mai stati in montagna o in collina, in uno di quei luoghi in cui c'è l'eco? Urlate, e la valle urla, cantate e la valle canta. Ogni cuore è una valle, se vi riversi amore, risponderà.(osho)



APRIRSI
La paura costringe la gente a chiudersi. Ma bisogna imparare a lasciare andare la paura, perchè se resti al sicuro per tutta la vita, la vita stessa diventa inutile....semplicemente procederai su un'autostrada asfaltata: al sicuro, senza possibilità di rapina, perchè non sei nella foresta e la questione di essere derubato non si pone nemmeno. Se rimani chiuso non ci saranno problemi nella tua vita: ma non ci sarà nemmeno vita, cominci a morire.(osho)



ARRENDERSI
La vita è un fiume: puoi lotatre oppure puoi fluire; puoi spingere il fiume cercando di andare controcorrente, oppure puoi fluire insieme al fiume e andare ovunque ti conduca.(osho)


ASPETTATIVE
Quando non ci sono aspettative, non c'è possibilità di frustrazione. L'aspettativa è la madre di ogni frustrazione: quando le aspettative se ne vanno, scompare la frustrazione. E quando nella tua vita è assente la frustrazione, la vita diventa realmente un letto di rose. Allora il divino è una costante benedizione, continuerà a riversare la sua grazia, la sua bellezza, su di te.(osho)




ABBONDANZA
Osserva l'esistenza e la sua abbondanza: che bisogno c'era di uan cosi' grande varietà di fiori? Le rose sarebbero state sufficienti, ma l'esistenza è abbondante: milioni e milioni di fiori, milioni di uccelli, milioni di animali, tutto in abbondanza! La natura non è ascetica!: danza ovunque, negli oceani, tra gli alberi! La natura canta ovunque, nel vento che soffia attraverso i pini, negli uccelli. Che bisogno c'era di milioni di sistemi solari e che ogni sistema solare avesse milioni di stelle? sembra non ce ne fosse bisogno: se si trascura il fatto che la natura stessa dell'esistenza è l'abbondanza, che la sua essenza è la ricchezza e che l'esistenza non crede nella povertà.


CAMBIAMENTO
La vita è cambiamento: solo una cosa non cambia mai ed è proprio il cambiamento, all'infuori del cambiamento tutto cambia...accettare questo flusso costante che non si ferma neanche per un singolo attimo, è vivere in beatitudine!..La sofferenza nasce perchè non permettiamo al cambiamento di accadere.



AUTENTICITA'
Solo le persone mediocri possono curarsi del rispetto della società., una persona autentica si cura soltanto di una cosa: se sta vivendo la sua vita oppure no; se sta vivendo secondo la propria visione oppure no. E' la mia vita e ne rispondo a me stesso: la mia più grande responsabilità non è verso la nazione, la chiesa o chiunque altro; la responsabilità reale è verso me stesso e questo significa che devo vivere la mia vita seguendo la mia stessa luce, devo andare dove la vita mi porta, senza compromessi.



Ancora il vallone del valasco, poco sopra la reale casa di caccia - restaurata in modo orrendo, parere personale - emana una tranquillità e una serenità particolare. Si potrebbe stare ore davanti a questi boulder davanti al torrente e ai larici, un posto veramente speciale. 




"Ero solita camminare per conto mio e cantare a squarciagola. Molti islandesi fanno così. Non si va in chiesa o da uno psicoterapeuta, si fa una passeggiata per sentirsi meglio"(Bjork)




NUVOLE!!

«Nessuno, mai, riesce a dare l’esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle».


Gustave Flaubert “Madame Bovary”




Autentico/a= dentro di sé. Che agisce a partire da sé e nel farlo sente profonda risonanza interna tra ciò che vuol essere e ciò che esprime in quel momento.



"Ho scelto questa canzone perché questo è un film sull'amore e ho pensato fosse bello rappresentare la definizione che Lou aveva dell'amore: non qualcosa di nostalgico ma più simile al tempo, che gira in circolo e guarda in tutte le direzioni" Dal film Heart of a dog - Laurie Anderson....Non c'è niente che si sia salvato in me , dal suo sguardo.