mercoledì 12 dicembre 2012

Il silenzio

Con questo freddo viene voglia di mare, di sole, del vento caldo di creta .. e inizio a pensare ai più bei posti dove sono stato negli ultimi anni... ho un grande desiderio di tornare anche se so che ci sono molti altri posti altrettanto belli da scoprire...


...Elafonissi, a Creta, la sabbia rosa e il mare turchese ne fanno un posto di mare unico, la forma della laguna cambia continuamente per il vento e le maree...


..anche in pieno agosto ci sono fiori ovunque come un giardino...



Solo immergendoci in silenzio
possiamo ritrovare il piacere di ascoltare gli altri
il silenzio è il pozzo profondo da cui trarre acqua di vita
il silenzio è un lungo sospiro
al termine di una sinfonia
il silenzio è quella calma profonda
che viene dopo un lungo pianto
il silenzio è terra
carezza di una madre al suo bimbo stanco
il silenzio è la tela immacolata
dove l'artista dipinge una nuova vita
il silenzio
è il modo di ascoltare
la musica degli angeli.

Luigi Trentini (malato pschiatrico )




...a migliaia di km di distanza le gole di aradena a creta (sopra) e cala di luna, in sardegna (sotto) possiedono incredibili somiglianze....




..la laguna di balos è un posto sorprendente, gli spazi sono cosi grandiosi che anche la folla estiva si perde e c'è sempre un posto dove stare da soli con i pesci che nuotano tra le gambe..



domenica 9 dicembre 2012

Dolomiti e Guccini.

Spigolo dell'Agner dalla valle di S.Lucano, novembre 2005

Non fu facile volersi bene, restare assieme o pensare d' avere un domani e stare lontani; tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante, un ricordo lucente e durissimo come il diamante e a ogni passo lasciare portarci via da un' emozione  non piena, non colta: rivedersi era come rinascere ancora una volta. (farewell, f.guccini - ascolta)

Pale di S. Martino dallo sterminato altopiano delle pale, novembre 2005

Con giorni lunghi al sonno dedicati il dolce Aprile viene, quali segreti scoprì in te il poeta che ti chiamò crudele, che ti chiamò crudele... Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto l'amore, come la terra dorme nella notte dopo un giorno di sole, dopo un giorno di sole (canzone dei 12 mesi, f.guccini - ascolta)


Villa Welsperg, autunno in Val Canali, novembre 2005


Vorrei con te da solo sempre viaggiare, scoprire quello che intorno c'è da scoprire per raccontarti e poi farmi raccontare il senso d' un rabbuiarsi e del tuo gioire; e lo vorrei perchè non sono quando non ci sei e resto solo coi pensieri miei ed io...(vorrei, f.guccini - ascolta)


Marmolada,l'immensa parete sud dalla valle ombretta, novembre 2005

Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perchè? Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani? 
Esser tutto, un momento, ma dentro di te, aver tutto, ma non il domani... 
Non andare... vai.. Non restare...stai... Non parlare... parlami di te... (canzone delle domande consuete, f.guccini - ascolta)

giovedì 6 dicembre 2012

..va bene?..hai capito?..o no?



1 novembre 2005. Pale di S.Lucano.
Avevo 43 anni. Ero veramente io ed avevo...

...nelle ossa le montagne, nelle vene i fiumi e i mari, nel respiro i venti, nel cuore il fuoco del sole.








*** willis ***

mercoledì 28 novembre 2012

...la giornata parte così

..la giornata parte così, con le notizie del mattino, quello che uno poteva fare e non ha fatto, quello che uno ha fatto e non doveva fare. ed è in ogni caso fantastico pensare alle molte possibilità che, nonostante tutto, questa giornata, e anche questa settimana e questo mese ci hanno potuto e ci potranno regalare.
Possibilità che molti altri non hanno mai avuto. Gente al confino.
E così, si riesce ad andare avanti, ad arrivare a metà giornata, con la sicurezza che ci saranno anche le notizie della sera e che, anche se piove a dirotto dalle 4.00 del mattino, e si può francamente dire che la giornata è orrenda, magari non lo è.
Poi fa di nuovo scuro, in qualche modo occorre tirare un bilancio della giornata, anche se evidentemente non siamo un impresa o degli operatori economici, ma tendiamo a farlo.
E arrivano le notizie della sera che a volte rassicurano e si pensa con fiducia al mattino successivo, a volte fanno la notte così lunga da affrontare, interminabile.


...ma siamo pronti, in fila. non siamo noi a decidere la direzione che prenderà la barchetta nel mare, possiamo correggere appena la direzione ma la rotta è già stabilita, spiace dirlo ma è così...


..l'unica certezza è che l'autunno darà il posto all'inverno e poi alla primavera e all'estate e ancora all'autunno, e forse ci verrà ancora concesso di camminare e respirare liberamente dentro queste 4 stagioni, sotto gli abeti per vederli vestiti e sotto ai larici senza più niente addosso. e il sole arriva ovunque, basta aspettare. w.

lunedì 26 novembre 2012

...elogio della solitudine


..questo è un sguardo sull'interno del mio cuore oggi...

"..anime salve, scritto con ivano fossati, e che trae il suo significato dall'etimologia delle due parole, vuol dire spiriti solitari, è una specie di elogio della solitudine. Si sa non tutti se la possono permettere, non se la possono permettere i vecchi, non se la possono permettere i malati, non se la può permettere il politico, il politico solitario è un politico fottuto di solito, però sostanzialmente quando si può rimanere soli con se stessi io credo che si riesca ad avere più contatto con il circostante, il circostante non è fatto solamente dai nostri simili, direi che è fatto da tutto l'universo, dalla foglia che spunta di notte in un campo fino alle stelle,. e ci si riesce ad accordare meglio con questo circostante, si riesce a pensare meglio ai propri problemi credo addirittura che si riescono a trovare delle migliori soluzioni e siccome siamo simili ai nostri simili, credo si possano anche trovare soluzioni anche per gli altri...con questo non voglio fare nessun panegirico nè dell'anacoretismo del romitaggio, non è che si debba fare gli eremiti, o gli anacoreti...è che ho constatato attraverso la mia esperienza di vita, ed è stata una vita, non è che dimostro di avere la mia età attraverso la carta di identità, credo di averla vissuta, mi sono reso conto che un uomo solo non mi ha mai fatto paura, invece l'uomo organizzato mi ha sempre fatto molta paura, ecco semplicemente questo."


...e questo invece è il raggio di sole che, sopra le nuvole, c'è sempre, pronto a uscire...


Quanti cavalli hai tu seduto alla porta 

tu che sfiori il cielo col tuo dito più corto 

la notte non ha bisogno 
la notte fa benissimo a meno del tuo concerto 
ti offenderesti se qualcuno ti chiamasse un tentativo. 

Ed arrivò un bambino con le mani in tasca 
ed un oceano verde dietro le spalle 
disse "Vorrei sapere, quanto è grande il verde 
come è bello il mare, quanto dura una stanza 
è troppo tempo che guardo il sole, mi ha fatto male " 

Prova a lasciare le campane al loro cerchio di rondini 
e non ficcare il naso negli affari miei 
e non venirmi a dire "Preferisco un poeta, 
preferisco un poeta ad un poeta sconfitto" 

Ma se ci tieni tanto poi baciarmi ogni volta che vuoi. 




domenica 25 novembre 2012

...oggi giornata di sole e di mare

Quando ti trovi d'accordo con la maggioranza, è il momento di fermarsi a riflettere (Mark Twain)



"...Lei all'inizio difendeva il luogo con l'energia appassionata che avrebbe dedicato alla difesa di un caro amico, poi ha adottato la tattica di non parlarne quasi mai, come non parla delle altre cose che per lei sono importanti e per Stefano una minaccia. Ma è decisa a preservare questa miscela di semplicità e naturalezza e conforto essenziale, assenza di pretese, assenza di peso. Vista da qui la città sembra assurdamente complicata e faticosa, tra attrito costante, fatica a vuoto, accelerazioni e rallentamenti continui, ragioni che arrivano come treni e si dissolvono, irrequietezza, insoddisfazione cronica. Forse è per questo che viene a San Minimo molto meno spesso di quanto vorrebbe: ogni volta si riempie di dubbi sulle ragioni di essere dov'è, fare quello che fa. Suo padre del resto lo chiamava "il giardino dei dubbi", in relazione alla sua teoria secondo cui è dai dubbi che nascono le idee più interessanti." Clare Moletto, Lei e Lui, Andrea de Carlo.



La giornata in se, non è stata male, anzi, averne di giornate così, però c'è un senso di spreco che non mi lascia mai, un'insoddisfazione permanente che riesce a togliere un buona percentuale di serenità a tutto quello che faccio. Una vena di malinconia sempre presente dentro di me. Solo durante il cammino, passo dopo passo, questo fantasma rimane leggermente indietro, riesco a distanziarlo assieme a tutti i pesi che sono riuscito ad accumulare in 50 anni e mi sento più leggero. Ma, ogni tanto, debbo fermarmi, riposare appoggiato a qualche tronco, e lui si impossessa ancora di me. willis.

mercoledì 21 novembre 2012

...oggi giornatina un pò così




1- Andlea, tu tloppo pensi, tloppo concentlato, non bene così.
2- Fale passeggiata come bele acqua. E poi mangiale calota.
3- Perchè paula? Nessuno mai via di qui con male.
(Quello che mi dice sempre la grande dottoressa Tsai, la mia saggia agopunturista orientale)



- Tratta bene la terra: non ci è stata data dai nostri padri ma ci è stata prestata dai nostri figli. (Detto Masai)

Questo modo di essere in cammino è per me l'unica possibilità per sopportare la vita [...] l'essere concorde con una mia via, scelta in alternativa al borghese mercanteggiare per condizioni durature: amore eterno, fedeltà e sicurezza sociale. (Rehinold Messner)



- Oggi più che mai gli uomini dovrebbero imparare a vivere senza gli oggetti. Gli oggetti riempiono l'uomo di timore: più oggetti si hanno più si ha da temere. Gli oggetti hanno la capacità di impiantarsi nell'anima per poi dire all'anima cosa fare. (Bruce Chatwin, Le vie dei canti)



lunedì 19 novembre 2012

...se la vedi dille ciao

Non dirle che non è cosi' - Francesco de Gregori - ascolta

Se la vedi dille ciao 
salutala ovunque sia 
è partita tempo fa 
e adesso forse è in Tunisia
Dille che non si preoccupi 
per le cose lasciate qui 
e se crede che l'abbia scordata 
non dirle che non è così 


Il TMB (Tour Mont Blanc) è un giro di grande respiro attorno alla montagna più alta delle alpi. Si attraversano Svizzera, Francia, Italia. E' percorso ogni anno da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo ma c'è sempre il modo per restare da soli e apprezzare vedute come queste. I ghiacciai, che presto scompariranno lasciando il posto a ghiaioni infiniti, dovrebbero essere assolutamente ammirati prima della loro fine, specialmente da chi è bambino adesso e che rischia di non incontrarli più sul suo cammino. Da giovane credevo nella divisione mare-collina-montagna ma più in là, con il tempo, mi sono reso conto che c'è una quarta voce, e questa è ghiacciaio, un mondo a sè, con regole proprie, struttura mutevole, una voce che sempre canta. Luglio 2010.


Abbiam dovuto dividerci 
e sbatterci qua e là 
ma per quelli che si amano 
non è certo una novità
E adesso che se ne andata 
e adesso che non c'è 
è ancora nel mio cuore 
è ancora vicino a me 


Negli ultimi tempi, quando sono in giro per montagne, vivo ogni cosa con intensità doppia, con gli anni ogni momento come questo risulta assolutamente prezioso e imperdibile, come se fosse l'ultimo di una serie che è stata lunghissima e che sembra non finire mai. Questo succede anche con le persone che incontro. Il mio interesse nei loro confronti, nella loro vita, nelle loro esperienze è molto alto, quando ci parlo vorrei sapere tutto di loro, di quello che hanno visto e vissuto. Questo cambiamento mi ha dato molto, molto di più di quando li incontravo e non li ascoltavo e importante era parlare solo di me. Sembra impossibile non rendersi conto di quanto questa brutta abitudine che avevo anch'io sia diffusa e senza speranza di essere cambiata a breve.


Se mai la incontrerai 
dalle un bacio da parte mia 
ho sempre avuto rispetto per lei 
per come se ne andata via 
Se c'è un altro che le sta accanto 
certamente non sarò io 
a mettermi fra di loro 
ci scommetto che non sarò io 
Faccio un lavoro strano 
vedo gente in quantità 
e mi capita ogni tanto di sentire il suo nome 
in giro per le città 


Queste immagini per me sono speciali, infatti questi "ragazzi" hanno tutto quello che serve loro...mughi, rododendri, ghiaccio e granito. Sono totalmente a posto. Pensano:
"Ok, tra qualche tempo arriverà l'inverno da dietro l'aguille blanche, e sarà dura, molto più dura, ma al momento è perfetto così, perchè preoccuparsi?" ."Questo vecchio con la testa bianca, invece, che ci fa la foto, perchè si affanna con quello zaino ridicolo e immenso, deve fare di corsa tutto il giro della Grande Montagna e non si ferma mai, poi deve tornare a casa, in quel posto orribile e senza futuro dove è costretto a spendere la sua esistenza e dentro il suo cuore spezzato ha un solo desiderio: tornare qui...e allora perchè se ne va e non resta assieme a noi? ...ma certo, dove può stare? come può sopportare il grande freddo, la fame, la nostalgia di casa...."
E' un continuo equilibrio, mutevole, delicatissimo e sempre pronto a disintegrarsi in 1000 piccolissimi pezzi, tra me e loro, tra casa e fuori, tra io e gli altri.


E non c'ho fatto ancora l'abitudine 
o forse mai ce la farò 
sarà che sono troppo sensibile 
o nella testa chissà che c'ho 
Sole grande, luna blu 
il passato è ancora qua 
e so a memoria i ricordi 
e il tempo prende velocità 
Se tornasse da queste parti 
il mio indirizzo la gente lo sa 
tu dille che può cercarmi 
se trova il tempo mi troverà 



.. quando il cuore fa i capricci, invece di fare cose molto più necessarie, piacevoli ed evidenti, penso assurdamente se può valere la pena occuparsi sempre del proprio benessere, essere così inflessibili sulle regole da seguire. Meglio il seitan o un grandioso boccale di birra fresca? Meglio un'ora di biodanza o una fantastica partitella di calcetto a 5? Meglio stare ore e ore a pensare e a girarsi nel letto o prendere una definitiva pastiglia (!) da 1mg di tavor e chi s'è visto s'è visto? A colazione tisana e limone o un espresso come si deve, magari con prosciutto e pecorino di pienza? Mah? Boh? Come in tutte le cose forse c'è sempre una via di mezzo, di certo però questo equilibrio è ancora così lontano da me .... qua sotto i "giovani ragazzi" del monte bianco si scontrano, non solo per gioco, ma per cominciare a vivere seriamente e il rumore delle loro corna che sbattono riempie le combe silenziose e i ghiacciai del trient; ...intanto da martigny è evidente che sta per arrivare un temporale furioso, di ghiaccio e neve, devo andare, l'argentiere è molto lontana e io sono così stanco....




Francesco De Gregori (Roma4 aprile 1951) è un cantautore italiano.
Tra gli artisti più importanti della scena musicale italiana. Nelle sue canzoni si incontrano musicalmente sonorità rock e vicine alla musica popolare, mentre nelle liriche un ampio uso della sinestesia e della metafora, spesso di non immediata interpretazione, con passaggi di ispirazione intimista, letterario-poetica edetico-politica in cui trovano spazio riferimenti all'attualità e alla storia. È spesso definito cantautore e poeta, sebbene egli preferisca essere identificato semplicemente come "artista"

mercoledì 7 novembre 2012

...lentamente muore

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti
chi non parla a chi non conosce."




Ho percorso questa strada e ho visto questo vecchio mulino decine di volte, perchè è proprio dietro casa mia,  sotto la macchia della magona e dunque ripeto ogni giorno gli stessi percorsi ma il fatto di farlo in tutte le stagioni, a primavera, come nella prima foto, o d'inverno dove ho trovato anche la neve e il ghiaccio, oppure d'estate con i campi biondi di cicale o d'autunno, come nella seconda immagine, con la terra bruna che aspetta il freddo e l'inverno, rende il percorso differente ogni volta, magico in tutte le occasioni. Anche camminare e guardare i paesaggi con occhi diversi in diverse stagioni è un bellissimo modo per restare vivo.

"Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti."



Questa è una delle case che sogno di acquistare (...ne ho almeno tre, di questi sogni), rimettere con il tempo a andare ad abitare. Ma è solo un sogno e anche se provo spesso a visualizzarlo per poi vederlo realizzato, come mi hanno recentemente suggerito, probabilmente rimarrà tale. Ma il fatto di passarci ogni tanto, vedere se qualcuno ha preso questa favolosa colonica vicino volterra al posto mio ed è riuscito a realizzare quello che io non sono stato in grado di fare, mi riempie lo stesso di entusiasmo, di altri progetti, di possibilità...

"Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,.
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso"




Viaggiare è tutto per me, se non posso viaggiare io sono come morto. E a volte non importa andare lontano, il viaggio è anche dietro casa, come qua sopra in quello splendido paradiso di terra e di mare che è la sardegna. Ho letto centinaia di libri di viaggio, saprei anche domani come e dove passare la frontiera per Teheran, come passare dal nepal alla cina, come andare in mongolia. Ho percorso quelle strade con la fantasia di notte e di giorno e in migliaia di pagine e di fotografie. Se anche potessi realizzare solo il 10% dei miei progetti non mi basterebbe il tempo che mi rimane. Tra qualche anno, se ci sarò ancora, cosa tutta da chiarire, comincerò a farlo seriamente. Sto già preparando quello che serve, e cioè pochissimo, un piccolo zaino e un pò di coraggio.

"Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce."



Il sole di aprile sta scendendo molto rapidamente alle spalle di berchida, costa sarda orientale, anche questo giorno sta morendo e il suo ricordo è estremamente positivo. Negli ultimi anni la bilancia dei ricordi dei miei giorni deve sempre segnare positivo, basta appena appena. Tempo fa mi sono ripromesso che non vivrò mai più un singolo giorno che non sia stato degno di essere vissuto. La vita è stata ultimamente molto generosa con me, fin troppo e senza alcun merito. Il mio debito nei suoi confronti è diventato incolmabile, come quello che ho con mia madre. Ma in fondo posso dire che la natura è adesso diventata mia madre.

"Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità."



Le impronte  degli abitanti di questo pianeta, uomini e animali segnano, temporaneamente, la spiaggia di velluto che ammanta berchida. Conoscere altri esseri viventi è parte integrante del viaggio, anche di quello quotidiano, che non sarebbe un viaggio senza questi nuovi incontri. A volte l'esistenza annoda i fili della vita in groppi che sembrano inestricabili. Viaggiare, conoscere e comprendere gli altri che incontriamo lungo la strada scioglie qualsiasi tipo di nodo.
willis.

Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto (Parral, 12 luglio 1904 – Santiago del Cile, 23 settembre1973), è stato un poeta e attivista cileno. Viene considerato una delle più importanti figure della letteratura latino americana contemporanea.

martedì 6 novembre 2012

2 pesci



Se è scritto che due pesci nel mare debbano incontrarsi, non servirà al mare essere cento volte più grande.

[stefano benni]

mercoledì 31 ottobre 2012

...non riesco a capire.

Non riesco a capire... è come se si avesse paura di esporsi alla vita, vale a dire a un rapporto diretto con il proprio mondo, quasi si temesse di sporcarsi o di ricevere danno. Trovarmi in un bosco sotto la pioggia o ascoltare il sapore del vento sulla propria pelle, sperimentare l'inverno intensamente, viverci dentro piuttosto che isolarci da esso [...] tutto questo ha per me un valore unico.



...al largo di girolata, corsica occidentale, fine anno 2011


Certo è inutile insistere sempre sulla solita musica: il mondo si è ormai allontanato dalla natura in modo preoccupante. Si è presa da tempo la strada dell'avere, del ricoprirsi di inutilità per raggiungere questo illusorio "benessere" piuttosto che quella dell'essere, ovvero dell'esprimere ciò che dentro ognuno di noi. Ogni volta che ci penso rabbrividisco. Poichè un mondo così fatto non solo si allontana, dal freddo e dal vento, ma continua con il suo esempio a commettere quello che è il danno più grande che è quello verso i bambini.



...le due terribili, ordesa,  pirenei meridionali, spagna, estate 2010

 Li si educa ad avere paura di tutto, non solo del freddo o di sporcarsi le mani con la terra [...] ma soprattutto di ciò che non si conosce, l'ignoto, la scoperta, la curiosità. Tanto ci pensano ALTRI a farlo per noi, sono questi "ALTRI" che che creano il nostro mondo di certezze, di una vita già scritta, ci pensano la televisione, i politici, la chiesa, ci pensa questa modalità fondata sul possedere, sul benessere, sul dio denaro. [...] Ci si allontana sempre più dalla nostra origine.



...chios, il paradiso in terra, grecia orientale, estate 2009


 E' un sentimento particolarmente vivido quando passeggio di notte tra le strade illuminate di una grande città. Non c'è nessuno e queste luci cancellano ogni ombra, tentano di allontanare la notte, le stelle. Non posso fare a meno di chiedermi cos'è esattamente che esse illuminano, Forse semplicemente i marciapiedi di case dove la gente vive con il buio nel cuore? Perchè ci allontaniamo dalla nostra Madre Terra? Perchè la distruggiamo?



...la riserva di scandola, corsica,  fine anno 2011


 Pensiamo che sia il benessere ciò che ci serve, quello fornito dalle "cose", eppure non è così. Più ci ricopriamo di cose più il nostro essere soffoca [...]. Tornare ad ascoltare ciò che si ha dentro. Lo si dovrebbe fare con i propri figli se possibile: un'ora in più trascorsa in un luogo silenzioso, di fronte al mare o nel bosco, piuttosto che attaccati alla televisione o a guardare le vetrine.



...la chiesetta di st. michele de murato, corsica,  fine anno 2011


Quanto margine di avventura è disposta ad accettare la gente, penso, quanto è davvero disposta a perdersi nella "grande natura"? [...] e chiunque si metta in marcia è qualcuno che ha acceso una nuova luce sulla terra. E non importa se lo fa per un giorno, una settimana, un anno nè conta il tipo di impegno che ciò comporta. Quello che conta è continuare a farlo, è decidersi a partire, anche se si fallirà al terzo passo. Ma almeno si è provato: di sicuro al secondo tentativo andrà meglio [...] Occorre respingere quella pesantezza che per altri è ostacolo a questa comprensione, ad alzarsi e tentare. Poichè appunto anche chi non è qui oggi, anche chi è rimasto a casa e ha paura di uscire, anche costoro possiedono la medesima luce e anch'essi potrebbero essere qui, in cammino.



...autoscatto in vetta ai brentoni, fine estate 2012


E ci sono io, un puntino scuro, gli sci piantati nella neve e, al mio fianco, la slitta. E' tutto ciò che ho e che sono da tempo. Quanto ormai il nostro vivere è così?
ESSERE CIO' CHE SI HA (invece di ) NON AVERE PER ESSERE
POSSEDERE E POI GETTARE.


Ario Sciolari: Il sogno del lupo, Corbaccio ed.


martedì 30 ottobre 2012

Albania e Grecia 2012


Decine di torrenti di acqua pulita e veloce scendono dalle montagne, vengono divisi in centinaia, migliaia di campi, terrazze, orti; in albania, il paese delle aquile, la popolazione si autosostiene quasi completamente. Il mercato è l'incontro e lo scambio, quando arriva qualcuno da fuori è una festa, l'ospite è sacro. Il traffico all'interno è irrilevante e occorre mantenere un'attenzione costante perchè la strada è molto stretta e improvvisamente dal niente può uscire di tutto: carri, animali, bambini stracciati e  vecchie mercedes volanti!


"...nulla avviene per caso, penso che ogni evento della nostra vita racchiuda in se la possibilità di evolvere e raggiungere un maggior benessere".... le possibilità di nuovi incontri che cambiano per sempre la nostra esistenza sono infinite come i gabbiani sulle spiagge di Lemnos. L'importante però è saperle cercare e vedere queste possibilità, capire che se ne possono volare via, e non tornare mai più sulla stessa spiaggia, la possibilità se ne è andata, persa per sempre nel mare azzurro della grecia.


Per un piccolo, o una piccola come in questo caso, la vita è vissuta esattamente nel momento in cui la sta vivendo, i periodi di passato e di futuro che può tenere in considerazione sono brevissimi, al limite non ci sono. Purtroppo però tendono ad allungarsi sempre di più, crescendo, fino ad arrivare alla disastrosa situazione della maggior parte di noi in questi anni orribili dove il presente non esiste quasi più è c'è spesso un desolante passato e un angosciante futuro (...ma adesso basta con questo pessimismo!!)


Vivere per giorni su una spiaggia deserta o, come in questo caso, con la rassicurante (e confortevole) compagnia di una taverna semi-disabitata e di una chiesetta ortodossa sempre aperta è quanto di meglio la vita possa offrire, il camper diventa la tua casa in quel posto, non è più un mezzo per spostarsi, e il luogo ti prende lentamente con se, con i suoi ritmi, la sua luce, i suoi orari e il passaggio degli animali e delle onde, "sigà sigà", piano piano....


Ci sono momenti in cui occorre stare a casa, il nido va difeso strenuamente per giorni e giorni, anche con l'aiuto di qualche amico come in questo caso, ci sono altri momenti in cui il nido va lasciato, i piccoli devono volare con le loro ali e, se resta del tempo, ci sono altri paesi, altri cieli, altri venti, altri nidi da costruire..


"Syri i Kalter" - l'occhio azzurro...l'acqua esce fortissima dal fondo della terra, la profondità del pozzo carsico non è stata ancora misurata, ma che ce ne importa di sapere da dove viene, quello che è certo e dove sta andando: al mare, e nessuno può impedire che ci arrivi, la sua forza non conosce ragioni.

willis.