sabato 6 ottobre 2018

Alpi 2018




La veduta dall'alta val Resia è di quelle di un tempo, integra, niente strade, foreste, montagne, la pianura friulana, molto lontana a fare da sfondo. Ogni mattina senza eccezioni la veduta per colazione era questa, una veduta remota, per pochi.


Il prato è morbidissimo, tutto di muschio soffice, si può stare tranquillamente scalzi e le temperature sono quelle piacevoli di metà giugno. C'è ancora un po di neve residua nei canali ma serve solo ad abbellire il paesaggio. Il sole penetra attraverso le foglie appena nate illuminando una scena di una serenità assoluta, che riesce a far dimenticare tantissime cose, anche la strada per arrivare fin qua, con un rientro tutto da chiarire.


Forse è la prima volta che un camper di queste dimensioni arriva a Coritis, l'ultimo paese della val resia prima di casera coot in testata di valle. Un unico abitante per adesso, qualcuno in più nei prossimi due mesi, poi l'isolamento totale d'inverno. Gli orti però sono tenuti e le case che nel 76 non hanno subito danni irreparabili sono state rimesse, anche con una certa cura. Non potrò mai dimenticare questo paese, le sue strade di erba, il suo silenzio rotto dai rintocchi del campanile, il lento e dolce incedere dei giorni e delle notti.


Più in alto esistono delle frazioni ancora più piccole, tre o quattro case solamente, una maine, una stradella bianca per arrivarci. La vista sul gruppo del canin e sull'intera val Resia è impressionante, una pace infinita.


La cascata del soffia in val d'Oten. Poco distante dalla capanna degli alpini è nascosta dentro un bellissimo canyon parzialmente attrezzato. Le laste dell'Antelao, il re delle delle dolomiti, troneggiano sul paesaggio circostante.


Casera Feston, che avventura arrivare fin qui! E poco distante la sua compagna, casera malins. Due perle sconosciute in alta val pesarina.


Transumanza in carnizza. Sulla stradella per il valico di uccea centinaia di pecore scorrono come un fiume in piena, tanto per il traffico che c'è da queste parti possono tranquillamente fare con tutta calma!


La meravigliosa spianata di S. Anna di Carnizza. Non c'è acqua ne luce ne segnale telefonico. Siamo veramente ai margini della civiltà. Eppure d'estate qualcuno di avventura ancora da queste parti, una trattoria resta aperta e poi Imran il guardiano di mucche partito dal Pakistan per arrrivare sin qui. Giorni felici!


Poco sotto, per la strada che scende a Stolvizza il fontanone barman. L'acqua è solo di qualche grado sopra lo zero in questa stagione che è ancora di disgelo, eppure ci entro dentro per qualche secondo con una forza che non credevo di avere. Quando esco sono totalmente rilassato, ogni fibra del mio essere è in sintonia con queste montagne sconosciute.


Fiori meravigliosi tappezzano sempre il cammino, qua sotto delle genzianelle di un bellissimo blu. La vera mancanza non è la mancanza. Commettere una mancanza e non correggerla, facendo il possibile per nasconderla, è la vera mancanza.


Casera Mimoias. Sulla strada per il rifugio De Gasperi. Il fuoco scalda e fa compagnia quando le giornate sono più umide come oggi. Non lontana da forcella Lavardet mi ricorda tanto le malghe della mia infanzia quanto la monticazione durava fino a novembre e i fruts non tornavano neanche mai a casa. Una vita di una durezza oggi inimmaginabile.


Casera Razzo. Per me uno dei posti più incantevoli della montagna friulana. Il panorama è strepitoso e alla sera si svuota totalmente lasciando i prati e le foreste di abeti avvolte nel loro mantello di dolce silenzio. 


Essere l'uomo più ricco al cimitero non mi interessa. Andare a letto la notte sapendo che ho fatto qualcosa di meraviglioso: quello mi interessa! (Steve Jobs, 1955-2011)


Il rifugio Berti al Popera. E' il punto più spettacolare del comelico. Cima undici, Croda Rossa, Paterno: la faccia più silenziosa della val fiscalina che si estende sull'altro versante. Le salite non sono mai banali e appena sopro ci sono ferrate dappertutto. Da tempo volevo fare la strada degli alpini ma anche quest'anno per una serie di ragioni, tra cui quella di non lasciarci la pelle, non ci sono riuscito.


Il riposante panorama che si ha sull'alto comelico.“Noi corriamo tutti i giorni il pericolo di perdere il significato vero delle parole. Tutti i giorni rischiamo di diventare degli isolati e degli indifferenti. Rischiamo di respirare le parole meccanicamente, rischiamo di dire e ascoltare parole che non evocano niente, e che non risvegliano nessun particolare sentimento in noi.”(Natalia Ginzburg)


Il vecchio rifugio Sebastiani, ormai in disuso e circondato dalla meravigliosa erba di S.Giovanni fiorita. Da queste parti le dolomiti a mio parere offrono tutto il loro splendore relativamente lontano dai clamori di cortina, di ortisei e della vicina val pusteria.


Il frutto della pace è appeso all'albero del silenzio (proverbio arabo)



"Se il sonno fosse (c'è chi dice) una tregua, un puro riposo della mente, perché, se ti si desta bruscamente, senti che t'han rubato una fortuna? Perché è triste levarsi presto? L'ora ci deruba d'un dono inconcepibile, intimo al punto da esser traducibile solo in sopore, che la veglia dora di sogni, forse pallidi riflessi interrotti dei tesori dell'ombra, d'un mondo intemporale, senza nome, che il giorno deforma nei suoi specchi. Chi sarai questa notte nell'oscuro sonno, dall'altra parte del tuo muro?"
Jorge Luis Borges - Il libro dei sogni-


La felicità non è un sentimento, è una decisione


«Non voglio togliere a nessuno la libertà di andare, ma mi ribello a questa voglia di cancellare il passato, di ignorarlo, di procedere più rapidamente.»
Walter Bonatti




Nessuno è nato sotto una cattiva stella; 
ci sono semmai uomini che guardano male il cielo


"Quando sei nato eri esistenza allo stato puro: se quando morirai sarai un dottore, un ingegnere, un professore, vuol dire che nella vita sei stato un perdente" ben detto osho :-)


Di prima mattina dalla strada per il cavallino, la dorsale che divide la catena carnica dalla carinzia è una lunga cresta panoramicissima che termina solo a monte croce comelico



La famiglia, la società, la cultura, ci mette in uno stampo; quando usciamo dallo stampo, inizia la guarigione e, non solo quella: bisogna fare qualcosa che non abbiamo mai fatto qualcosa di migliore. AJ



"We come here with nothing, we leave here with nothing." 
Chief Arvol Looking Horse, Lakota,



"So pensare, so aspettare, so digiunare" - Siddharta


La chiesetta di S.Lorenzo sopra Dosoledo in comelico con il suo magico sfondo di montagne: brentoni, le terze la creta di mimoias; mi ha portato Marcella, una vecchia collega dell'università in pensione che si trasferisce da queste parti per il periodo estivo. Mi sorprende con la sua energia, la sua vitalità e il suo grande coraggio



Non dire che non sai ballare, da quando sei nato stai girando intorno al sole!!!!! AJ




Il cambiamento è inevitabile. Quando la vita ci sembra immobile, il movimento si svolge su piani che non possiamo percepire. E ' cosi ' continuo il nostro cambiamento, che ci e ' impossibile conoscerci. Possiamo solo sentirci. Ora che mi stai leggendo, metti una mano sul tuo cuore e chiediti " come mi sento?" potresti sorprenderti. AJ - Bellissima



Passo in Austria, Villgratental da Sillian, lasciando una caotica val pusteria. Che posto assurdo ho attraversato, quasi ridicolo, un circo perenne, affollatissimo, pieno di impianti e vetrine. Alberghi finto rustico, carissimi che ormai non hanno più niente a che vedere con il vero spirito di questi posti, pieno di gente che cerca di ricrearsi in una montagna che più finta non si può.


Qui almeno, a pochissimi km, le cose riprendono il loro giusto ritmo, non dico che l'Austria sia il paradiso terrestre, figuriamoci, ma forse il fatto che qui hanno solo montagne e soprattutto l'enorme rispetto per quello che appartiene a tutti noi e per la nostra madre terra e la natura fa si che si respiri un aria ben diversa a cominciare da queste splendide case costruite interamente in legno di larice. Bellissime.


Un po ' di umiltà, fanatici della scienza: tutto ciò che sappiamo naviga nell'immensità di ciò che ignoriamo. I cervelli hanno dei limiti. Non chiedere a una scimmia di parlare di geometria. Non chiedere ad un essere umano di spiegare cos'e ' Dio. AJ



Il problema dello sfacelo attuale è terribilmente a monte, alla sorgente. E' dai tempi dell'impero romano, se non prima, che stanno distruggendo il nerbo dell'uomo occidentale. Ormai siamo quasi zombie.
La situazione odierna, specie dei giovani, fatta di droghe chimiche, abbandono, videogiochi, alcool a undici anni, sesso a dodici, perdita di direzione e del senso della vita, assoluta banalizzazione, ignoranza di qualsiasi forma di rispetto a partire da se stessi, oserei dire che è la logica conseguenza di un lavoro iniziato duemila anni fa e proseguito tra egoismi, dominazioni, tecnologia, prevaricazioni, violenza. Per secoli.
I ragazzini di oggi fanno quello che possono, visto che sono abbandonati a se stessi da genitori che non sanno nemmeno loro persino da che parte sono girati.
Gli antichi e gli indigeni danno un'enorme importanza alle direzioni cardinali, alla terra, al cielo. Un qualsiasi imbecille occidentale tecnologico non sa nemmeno in che fase sia la luna, ma nemmeno ci pensa.
I genitori, ormai da molte generazioni, pensano a dominare, a farsi i cazzi loro, alla carriera, ai soldi, alla facciata presentabile, a farsi le corna, a sembrare decenti. Mentre una qualsiasi persona con un minimo di lucidità "vede" come siano tutti definitivamente persi in una vita senza capo né coda, senza dei, senza archetipi, senza profondo rispetto per tutto quello che la vita stessa ingloba.
L'unica maniera per salvare un simile sfacelo, sempre che lo si voglia, sarebbe un miracolo. Non è impossibile, ma sarebbe un miracolo. Un miracolo nel quale le forze della natura aiutassero uomini e donne che, una volta presa coscienza della loro miserabile vuotezza, avessero la volontà di riprendersi la meraviglia delle loro vite, e ricominciare a fare l'unica cosa per la quale siamo veramente venuti al mondo: onorare la bellezza dell'universo.
Questa visione lucida e limpida che io, come altri, ho costruito in anni di esperienze e osservazioni, è la stessa che mi (ci) fa indignare di fronte a classi dirigenti di ogni paese, completamente marce (sia a destra che a sinistra), le quali, se non sono solo interessate al proprio tornaconto personale e alla loro dominazione, si preoccupano unicamente di sviluppare i consumi e formulare regole repressive per gestire come una macchina la società e la cosa pubblica.
Chi si rende conto di tutto questo, per giunta, spesso non fa altro che lamentarsi e inveire contro uno e contro l'altro.
Personalmente mi rendo conto che i veri guerrieri di oggi, pochissmi, ma significativi, non hanno altra strada che continuare il cammino come i muli in montagna, gettando semi di luce nella speranza di trovare, prima o poi, terreno fertile, per una nuova rinascita.
D'altra parte la vita è eterna e l'universo infinito. Se questo pianeta, con sommo dispiacere, dovesse soccombere sotto le tenebre, i guerrieri avranno altri luoghi dove godere della bellezza e dove riposare, tra una battaglia e l'altra, per tutta l'eternità.

A'ho Metakoye Oyasin.
Per Tutte le Mie Relazioni.

Mauro Villone




"L'amicizia e l'amore non si chiedono come l'acqua, 
ma si offrono come il te."
Detto Zen


Dalla finestra del mio letto, al mattino questo qua sotto è lo scenario che si prospetta quotidianamente. Fatto di prati tagliati, boschi curati, serenità. Ogni volta che torno in Villgraten ringrazio il cielo di trovarla identica a come l'ho lasciata l'ultima volta.



La felicità non dipende da premi, guadagni materiali, relazioni sociali, oggetti costosi. La felicità dipende dal fatto che scopri in te la bellezza spirituale, il ringraziamento di essere vivo e il piacere di respirare insieme all'essere che tesse ogni notte i sogni con te.




Nous rêvons et ces rêves s’infiltrent dans notre vie réelle. Les rêves deviennent peu à peu réalité, de même que la réalité se trans-forme peu à peu en rêve. Tout ce qu’on rêve finit par devenir réel.



Sogniamo e questi sogni si insinuano nella nostra vita reale. I sogni diventano poco a poco realtà, così come la realtà si trans-forma poco a poco in sogno. Tutto cio ' che sogniamo diventa reale. AJ



I giri che faccio ogni giorno non hanno una meta precisa, o meglio ce l'hanno all'inizio ma poi la perdo per strada, esco dai sentieri battuti e mi lascio trasportare dall'istinto e dalle emozioni. Dopo anni e anni di frequentazione della montagna so che raramente posso sbagliare e finisco sempre in posti meravigliosi. Ringrazio il cielo e sono grato per questo.



Qua sotto in basso a sinistra il camper parcheggiato sotto le Lienzener dolomiten. Anche per questa faccenda della sosta in austria si distinguono da noi italici, popolo di macchiette e beceroni. Occorre pagare un modesto pedaggio per fare queste strade, tenute perfettamente, che portano in scenari favolosi dove anche chi è in camper non si sente braccato, perseguitato, minacciato da leggi assurde che lasciano stare i forti e se la prendono con i più deboli. Da sempre. Qui ci sono delle regole, e vanno rispettate, nessuna deroga è consentita, ma nell'ambito di esse potrei lasciare il camper aperto,  col tavolo fuori e il tendalino aperto e viverci per dei mesi e nessuno, proprio nessuno avrebbe assolutamente niente da dire. Come tra l'altro è giusto che sia.




Ciò che deve accadere, accade sempre nel momento in cui deve accadere, inaspettatamente, come un miracolo. Me ne rendo conto ogni volta di più.



Più in alto si arriva in un posto che non immaginavo, di una bellezza stratosferica. Un lago sui 2000, circondato da una corona di montagne che ricordano le dolomiti ma con caratteristiche tutte loro fanno da quadro a un bellissimo rifugio costruito in scandole di larice, la lienzener dolomiten hutte.


Per cominciare. Innamoratevi di voi stessi. Uscite dalle vostre povere pozze di tristezza. Perdete l'abitudine alla mediocrità. Pretendete il meglio per voi dalla vita. Smettetela di accontentarvi continuamente e poi di lamentarvi continuamente come mendicanti.
Fate tutto questo con altri e condividete tutto senza ritegno, dalla lotta col muso nel fango al godere dell'abbondanza, dell'amore e della vittoria.
La meraviglia è a un passo. Non la scoprirete mai continuando a rivoltarvi cercando inutilmente di trovare una posizione comoda nella solita vecchia boita ammuffita.
L'universo ha progetti grandiosi per ognuno di voi.
Mauro Towè Villone


"Se ogni persona sulla Terra decidesse di dire la verità, nell'arco di 24 ore non resterebbe in vita neppure un'amicizia. Se ogni persona, nell'arco di ventiquatt'ore, fosse sincera, del tutto esente da forme di gratificazione create apposta per compiacere gli altri, si avrebbero milioni di divorzi istantanei, le amicizie sarebbero un ricordo del passato, ogni famiglia andrebbe in frantumi. Ma non succede. Viviamo per avere il consenso altrui, sul consenso altrui costruiamo la nostra immagine, sull'approvazione altrui ci percepiamo come "qualcuno", perdendo intanto sempre più la connessione con ciò che realmente siamo, e portandoci appresso quel sacco osceno di falsi consensi reciproci che ogni tribù si confeziona, potremmo dire, per sentirsi migliore delle altre, e su cui i membri di ogni tribù (coppia, famiglia, amici, Stati) si costruiscono un'immagine che non mostri loro il vuoto che vedrebbero di fronte a uno specchio".
SIGMUND FREUD


"L'uno nell'altro scorrono sonno e veglia,
verità e menzogna. Non c'è certezza,
niente sappiamo degli altri o di noi.
Sempre giochiamo, chi lo sa è saggio."
Arthur Schnitzler



La pozza di un blu metallico dall'alto assume caratteristiche di pura magia. Sembra francamente di essere su una altro pianeta, sulle alpi raramente ho visto uno scenario di tale tranquilla ma stupefacente e grandiosa bellezza.



Ah! Il viaggio è un bagno di umiltà: ti rendi conto di quanto è piccolo il luogo che occupi nel mondo.
Gustave Flaubert


"Bisogna trovare, in mezzo ai piccoli pensieri che ci danno fastidio, la strada dei grandi pensieri che ci danno forza". Dietrich Bonhoeffer.





24 agosto 1899, nasce a Buenos Aires il poeta Jorge Luis Borges
"Un uomo che coltiva il suo giardino, 
come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi non incolpa gli altri dei propri fallimenti.
Chi è contento che sulla terra ci siano i libri di Stevenson.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo."
Jorge Louis Borges


Questa immagine che sembra l'arazzo di un pittore cinese rimarrà per molto tempo nei miei ricordi come conclusione di una giornata, di una settimana, di un periodo, sereno e felice come da tempo non vivevo più.




"Ambulance Blues"

Back in the old folky days
The air was magic when we played.
The riverboat was rockin'
in the rain
Midnight was the time
for the raid.

Oh, Isabela, proud Isabela,
They tore you down and
plowed you under.
You're only real
with your make-up on
How could I see you
and stay too long?

All along the Navajo Trail,
Burn-outs stub their toes
on garbage pails.
Waitresses are cryin'
in the rain
Will their boyfriends
pass this way again?

Oh, Mother Goose,
she's on the skids
Shoe ain't happy,
neither are the kids.
She needs someone
that she can scream at
And I'm such a heel
for makin' her feel so bad.

I guess I'll call it
sickness gone
It's hard to say
the meaning of this song.
An ambulance can only
go so fast
It's easy to get buried
in the past
When you try to make
a good thing last.

I saw today
in the entertainment section
There's room at the top
for private detection.
To Mom and Dad
this just doesn't matter,
But it's either that
or pay off the kidnapper.

So all you critics sit alone
You're no better than me
for what you've shown.
With your stomach pump and
your hook and ladder dreams
We could get together
for some scenes.

I never knew a man
could tell so many lies
He had a different story
for every set of eyes.
How can he remember
who he's talkin' to?
'Cause I know it ain't me,
and I hope it isn't you.

Well, I'm up in T.O.
keepin' jive alive,
And out on the corner
it's half past five.
But the subways are empty
And so are the cafes.

Except for the Farmer's Market
And I still can hear him say:
You're all just pissin'
in the wind
You don't know it but you are.

And there ain't nothin'
like a friend
Who can tell you
you're just pissin'
in the wind.

I never knew a man
could tell so many lies
He had a different story
for every set of eyes
How can he remember
who he's talking to?
Cause I know it ain't me,
and hope it isn't you.