lunedì 27 marzo 2017

Da Bologna a Firenze - La via degli Dei


Rinviata per tanti anni questa volta è stato il turno della via degli dei. La via parte da Badolo, non lontano da Bologna, e per la prima tappa arriva alla madonna dei fornelli. Prevede cinque giorni di cammino, 6/7 ore al giorno tra colline, sentieri, strade bianche e borgate dimenticate. L'ospitalità è ottima e anche per mangiare da queste parti non si scherza. Infatti il percorso originario si chiamava "du pas e 'na gran magne" :-)


In una mia classifica personale tutta italiana al primo posto ci sono c'è la la via della costa da ventimiglia a spezia, poi la costiera amalfitana, i giri attorno ai laghi di como e di garda e, per chi ama la montagna, le alte vie: la 2 in val d'aosta e la 1, la 4 e la 6 in dolomiti. Molto bello anche il tratto italiano dell'alpe adria trail che ho fatto in gennaio quest'anno che scende fino a trieste. Infine qualche lungo tratto costiero in sardegna è favoloso.




La seconda tappa prevede il percorso madonna dei fornelli, monte di fo. Le strade bianche lasciano il posto alle faggete dell'appennino e si viaggia per ore sempre sul crinale con degli affacci molto belli sul corno alle scale e sulle montagne dell'appennino tosco emiliano. 



Usa il tempo, non lasciare che scivoli via - William Shakespeare

Non combattere una vita intera per ottenere chiavi dove non ci sono porte.
Alex Jodorowski



Di una cosa sono abbastanza sicuro: ciò che è nel mio destino, prima o poi si realizzerà. La vita è saggia e, al momento giusto, troverà un modo. Basta non tenere acceso il motore, rombando, al passaggio a livello quando le sbarre sono chiuse. Il treno prima o poi passerà e le sbarre si apriranno. Devo solo spegnere il motore, scendere dalla macchina, sedermi sul prato, respirare e aspettare il treno. Semplice. ;-)




"Solo una cosa vorrei aggiungere ancora: io non credo a un particolare "talento per il viaggio", di cui spesso si parla. Coloro che viaggiano e sono ben presto capaci di rendersi familiare un paese straniero, che sono capaci di cogliere ciò che è autentico e prezioso, sono le stesse persone che hanno saputo riconoscere un senso alla vita in sé, e che sanno seguire la propria stella. La forte nostalgia per le fonti della vita, il desiderio di familiarizzare con tutto ciò che esiste, opera, cresce, è la loro chiave per i misteri del mondo, che essi inseguono entusiasti e felici non soltanto durante i loro viaggi in terre lontane, ma anche nel ritmo della vita e dell'esperienza di ogni giorno." - H. Hesse, Camminare.



Terza tappa monte di fo, S.piero a Sieve. Si lasciano le asprezze dell'appennino e si scende nel mugello verde. Fare in primavera questo giro è sorprendente, i primi fiori escono timidamente sfidando il freddo che a volte si fa ancora sentire, e la primavera bussa alla porta chiedendo a gran voce di fare il suo ingresso. Si sente ovunque, negli alberi, nei torrenti, nel vento tra le gemme dei faggi. Per alcuni tratti l'antica strada consolare romana, la flaminia minor, accompagna il cammino con il suo antico basolato. E' splendido camminare su queste antiche pietre, riportate alla luce e pensare a quanti esseri umani le hanno calpestate con i loro carri, i loro animali, i loro eserciti e le loro famiglie, per secoli e secoli. Veramente bello.



«C’è una verità elementare la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la Provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti non sarebbero mai avvenute. Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere, magia. Incomincia adesso!». Goethe



...sai di vento del nord, sai di buono ma non di noi....ma perchè??? Non è giusto. Dipende.