mercoledì 31 ottobre 2012

...non riesco a capire.

Non riesco a capire... è come se si avesse paura di esporsi alla vita, vale a dire a un rapporto diretto con il proprio mondo, quasi si temesse di sporcarsi o di ricevere danno. Trovarmi in un bosco sotto la pioggia o ascoltare il sapore del vento sulla propria pelle, sperimentare l'inverno intensamente, viverci dentro piuttosto che isolarci da esso [...] tutto questo ha per me un valore unico.



...al largo di girolata, corsica occidentale, fine anno 2011


Certo è inutile insistere sempre sulla solita musica: il mondo si è ormai allontanato dalla natura in modo preoccupante. Si è presa da tempo la strada dell'avere, del ricoprirsi di inutilità per raggiungere questo illusorio "benessere" piuttosto che quella dell'essere, ovvero dell'esprimere ciò che dentro ognuno di noi. Ogni volta che ci penso rabbrividisco. Poichè un mondo così fatto non solo si allontana, dal freddo e dal vento, ma continua con il suo esempio a commettere quello che è il danno più grande che è quello verso i bambini.



...le due terribili, ordesa,  pirenei meridionali, spagna, estate 2010

 Li si educa ad avere paura di tutto, non solo del freddo o di sporcarsi le mani con la terra [...] ma soprattutto di ciò che non si conosce, l'ignoto, la scoperta, la curiosità. Tanto ci pensano ALTRI a farlo per noi, sono questi "ALTRI" che che creano il nostro mondo di certezze, di una vita già scritta, ci pensano la televisione, i politici, la chiesa, ci pensa questa modalità fondata sul possedere, sul benessere, sul dio denaro. [...] Ci si allontana sempre più dalla nostra origine.



...chios, il paradiso in terra, grecia orientale, estate 2009


 E' un sentimento particolarmente vivido quando passeggio di notte tra le strade illuminate di una grande città. Non c'è nessuno e queste luci cancellano ogni ombra, tentano di allontanare la notte, le stelle. Non posso fare a meno di chiedermi cos'è esattamente che esse illuminano, Forse semplicemente i marciapiedi di case dove la gente vive con il buio nel cuore? Perchè ci allontaniamo dalla nostra Madre Terra? Perchè la distruggiamo?



...la riserva di scandola, corsica,  fine anno 2011


 Pensiamo che sia il benessere ciò che ci serve, quello fornito dalle "cose", eppure non è così. Più ci ricopriamo di cose più il nostro essere soffoca [...]. Tornare ad ascoltare ciò che si ha dentro. Lo si dovrebbe fare con i propri figli se possibile: un'ora in più trascorsa in un luogo silenzioso, di fronte al mare o nel bosco, piuttosto che attaccati alla televisione o a guardare le vetrine.



...la chiesetta di st. michele de murato, corsica,  fine anno 2011


Quanto margine di avventura è disposta ad accettare la gente, penso, quanto è davvero disposta a perdersi nella "grande natura"? [...] e chiunque si metta in marcia è qualcuno che ha acceso una nuova luce sulla terra. E non importa se lo fa per un giorno, una settimana, un anno nè conta il tipo di impegno che ciò comporta. Quello che conta è continuare a farlo, è decidersi a partire, anche se si fallirà al terzo passo. Ma almeno si è provato: di sicuro al secondo tentativo andrà meglio [...] Occorre respingere quella pesantezza che per altri è ostacolo a questa comprensione, ad alzarsi e tentare. Poichè appunto anche chi non è qui oggi, anche chi è rimasto a casa e ha paura di uscire, anche costoro possiedono la medesima luce e anch'essi potrebbero essere qui, in cammino.



...autoscatto in vetta ai brentoni, fine estate 2012


E ci sono io, un puntino scuro, gli sci piantati nella neve e, al mio fianco, la slitta. E' tutto ciò che ho e che sono da tempo. Quanto ormai il nostro vivere è così?
ESSERE CIO' CHE SI HA (invece di ) NON AVERE PER ESSERE
POSSEDERE E POI GETTARE.


Ario Sciolari: Il sogno del lupo, Corbaccio ed.


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