lunedì 26 novembre 2012

...elogio della solitudine


..questo è un sguardo sull'interno del mio cuore oggi...

"..anime salve, scritto con ivano fossati, e che trae il suo significato dall'etimologia delle due parole, vuol dire spiriti solitari, è una specie di elogio della solitudine. Si sa non tutti se la possono permettere, non se la possono permettere i vecchi, non se la possono permettere i malati, non se la può permettere il politico, il politico solitario è un politico fottuto di solito, però sostanzialmente quando si può rimanere soli con se stessi io credo che si riesca ad avere più contatto con il circostante, il circostante non è fatto solamente dai nostri simili, direi che è fatto da tutto l'universo, dalla foglia che spunta di notte in un campo fino alle stelle,. e ci si riesce ad accordare meglio con questo circostante, si riesce a pensare meglio ai propri problemi credo addirittura che si riescono a trovare delle migliori soluzioni e siccome siamo simili ai nostri simili, credo si possano anche trovare soluzioni anche per gli altri...con questo non voglio fare nessun panegirico nè dell'anacoretismo del romitaggio, non è che si debba fare gli eremiti, o gli anacoreti...è che ho constatato attraverso la mia esperienza di vita, ed è stata una vita, non è che dimostro di avere la mia età attraverso la carta di identità, credo di averla vissuta, mi sono reso conto che un uomo solo non mi ha mai fatto paura, invece l'uomo organizzato mi ha sempre fatto molta paura, ecco semplicemente questo."


...e questo invece è il raggio di sole che, sopra le nuvole, c'è sempre, pronto a uscire...


Quanti cavalli hai tu seduto alla porta 

tu che sfiori il cielo col tuo dito più corto 

la notte non ha bisogno 
la notte fa benissimo a meno del tuo concerto 
ti offenderesti se qualcuno ti chiamasse un tentativo. 

Ed arrivò un bambino con le mani in tasca 
ed un oceano verde dietro le spalle 
disse "Vorrei sapere, quanto è grande il verde 
come è bello il mare, quanto dura una stanza 
è troppo tempo che guardo il sole, mi ha fatto male " 

Prova a lasciare le campane al loro cerchio di rondini 
e non ficcare il naso negli affari miei 
e non venirmi a dire "Preferisco un poeta, 
preferisco un poeta ad un poeta sconfitto" 

Ma se ci tieni tanto poi baciarmi ogni volta che vuoi. 




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