mercoledì 28 ottobre 2015

...mitica estate 2015

...mai come questa estate mi sono sentito così intimamente legato alla natura e alle montagne delle alpi che mi circondavano. Ci sono stati momenti preziosi in cui ogni singolo battito del mio cuore era indissolubilmente legato agli spazi che mi circondavano. Sensazioni uniche che non avevo mai provato.
  


Il camper è stato ancora una volta un fedele compagno che mi ha portato in questi posti fantastici e dove vorrei tornare in altre stagioni per vedere i cambiamenti e i colori.







Ho visto decine di masi in legno e pietra proprio come piacciono a me, tutti in posti meravigliosi e ho sentito che non finirà qui...






I più belli sono in val di fosse, località masogelato, eishof, nella riserva della giogaia di tessa, tra i posti più assolutamente integri, grandiosi e selvaggi di tutto l'arco alpino.


Qui, sullo sfondo la cima fiammante.


Il guardiano della val di fosse, questo larice da tempo immemore sorveglia l'ingresso all'alta vallata. Dicono che se un larice vive 1000 anni poi il suo scheletro ne vive altri 1000!


Questi due larici fratelli crescono sul verticale. Le radici non hanno niente su cui crescere eppure i due alberi sono lì! Un'adattabilità sorprendente.






Il sole tra le nuvole gioca con i colori e le vibrazioni cromatiche sul prato lasciano senza fiato. Uno spettacolo che non mi stanco mai di guardare.

 La fida atala mi ha seguito anche qui.





E' la cura per il particolare che distingue questi posti del sud tirolo. Poca gente in giro..




Ricordo bene questo momento, ricordo ogni minimo particolare, ogni colore, l'aria e l'odore che portava il vento. Altri cinque minuti e il sole se ne sarebbe andato. Momenti magici.




Ecco... il sole se ne è andato e la strada per il camper è ancora lunga, ma ogni minuto che passa è di gioia assoluta.





Lago del gioveretto, in alta val martello. La valle è lunghissima e molto bella.



Questo carretto pieno di ogni ben di Dio staziona incustodito sulla ciclabile della val venosta! Self Service! Notare la cassetta dei soldi legata al palo! Chi passa prende e paga! Mi immagino una cosa simile, chessò sulla francigena tra Acquapendente e Viterbo, depredato e prelevato totalmente dopo pochi istanti!!! 



Alta Val Martello, qui arrivava non più di 100 anni fa il ghiacciaio del cevedale, sullo sfondo. Ogni anno si formava un lago effimero, ritenuto da una parete di ghiaccio e ci sono stati anni che con l'avanzare della stagione il lago è tracimato rovesciando a valle milioni di litri e portando morte e distruzione. Ci sono ancora i resti bellissimi di un muro di contenimento, che ormai appartiene al passato.



Cevedale e gran zebrù con i loro ghiacciai. Quota sui 2800. Notare il cappellino di lana. A Firenze c'erano 38.




La cima della marmotta con il ghiacciaio. Siamo sui 3000. Splendido il fronte alto diversi metri con il lago di fusione. Attimi di solitudine indimenticabili.






L'ex hotel paradiso al cevedale. Ormai ridotto in macerie racconta di una storia passata. Fatta di nobili, di feste e ricevimenti di un mondo che non c'è più.  Costruito nel 1935 da Botta e abbandonato praticamente nel 1955, questa balena spiaggiata è ora solo un monumento alla stupidità umana. Ha anche minacciato in pratica uno straordinario giacimento torboso, che si vede qua sotto.




La strada per il passo dello stelvio è un'opera di ingegneria favolosa, non si possono immaginare le difficoltà per costruire e mantenere una strada in un ambiente simile.



Belllissimo veramente, anche se ridotto ormai ai minimi termini, il ghiacciaio dell'Ortles ammirato dal sentiero balcone che passa per il lago dell'oro.


Ogni mattina e ogni sera i cervi si avvicinano al camper, senza paura e si lasciano fotografare. La sera li sento respirare. Animali possenti e tranquilli.


L'abbazia di Monte Maria è un monastero benedettino che sorge appena sopra Burgusio, frazione di Malles, in alta Val Venosta. Si tratta dell'edificio benedettino più alto d'Europa, ed è uno dei monasteri più importanti del Tirolo storico. Bellissima.



Altro grandissimo bel posto è Il monastero di San Giovanni Battista, un'antichissima abbazia benedettina situata a Müstair, in Val Monastero nel Cantone dei Grigioni, molto vicino al confine con la Val Venosta. Dal 1983 è incluso nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO per via dello straordinario ciclo di affreschi di epoca carolingia (IX secolo) e delle sculture romaniche che conserva. L'abbazia venne fondata verso il 780 dal vescovo di Coira. Nel 1167 fu trasformato in convento femminile. Durante i restauri del XX secolo furono rinvenuti alcuni affreschi romanici, databili verso il 1160.


Alla sera il paesino di S.Maria in Munstertal, sdraiato tra i prati della val monastero offre un senso di accoglienza, di protezione, di silenzio di tranquillità.




Dal passo umbrail, raggiunto con il postale dalla val monastero il panorama su buona parte delle alpi centrali e orientali è strepitoso. Una giornata perfetta.








Scendendo dal piz umbrail è sempre più evidente il gioiello di queste montagne, il lai dai rims, o lago dai 1000 colori. Il sole giocando a nascondino dietro le nuvole infatti lo dipinge attingendo colori da una tavolozza infinita, qualcosa di mai visto prima.









Veramente molto particolare. Non si può descrivere con le parole. Le foto riescono appena a rendere l'idea di quello che succede al muoversi delle nuvole e al passare del giorno. Sulle rive di questo lago solitario ho passato altri momenti indimenticabili.






Due simpatiche amiche incontrate per strada...






Infine la val mazia, dove ho passato altri momenti di indescrivibile equilibrio e bellezza. Questa valle lunga e sconosciuta, poco abitata, è un'ottima alternativa a qualsiasi altra vallata della val venosta. Eppure è così semplice arrivarci. Spero che rimanga così.





A fronte di questi ghiacciai in alta val mazia ho fatto un altro incontro indimenticabile. Il maso sulla sinistra si raggiunge in due ore dal parcheggio eppure ci vive un tipo che sembra uscito dalle fiabe. Un elfo in piena regola in compagnia del suo cane.



L'altopiano remoto dei laghi di saldura, l'ultima emozione. Fiori e acque meravigliose.



Le radici meravigliose di questo larice antico si avvolgono ai massi in un abbraccio secolare. A picco sulla vallata, testimone di ogni tipo di tempo, di fulmini, di slavine, di vento e di ghiaccio, rimane solitario a vegliare la valle dal suo pulpito isolato.







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