venerdì 5 febbraio 2016

Val canali... alle pale!

Prima sosta al mulino della Vallina a Quero, da Lucia, l'autista ACTV che canta. Un personaggio e un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, che non potrò mai dimenticare. E che buono quello che cucina! Magico. Veramente.


  

La neve quest'anno è la grande assente, ma il sole e la bellezza delle pale di S.Martino ci sono sempre e che splendore! Qua sotto, la parete est della cima canali (2900). Sorprendente l'assenza di neve per essere a fine gennaio. Mai vista in 50 anni una situazione simile. Racchette da neve inutili!



Rifugio Treviso in Val Canali. 1630. Al limite del ghiaccio. Dopo servivano i ramponi.



Quello che tu pensi di me, e' un problema tuo.
Osho


La vita è il risultato delle scelte che fai.
Se non ti piace la tua vita, è tempo di fare scelte migliori.
S. Dorian



I Monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi - Goethe


Malga Canali, bellissimo posticino in mezzo al prato e con una vista strepitosa.
Va prenotato un mese prima ma bisogna fermarsi a mangiare!


Si avvicina la sera e il tramonto in zona pale è sempre stato memorabile.
Qui l'enrosadira è più potente. Non so il perchè ma l'ho sempre notato.



Gemelli
21 maggio-20 giugno

Quando arriva l’inverno, i pini che crescono sulla cima delle montagne non possono assorbire l’acqua e i minerali dal terreno attraverso le radici. Il nutrimento di cui hanno bisogno è congelato. Per fortuna, le loro foglie simili ad aghi assorbono l’umidità dalle nuvole e dalla nebbia, e bevono i minerali che fluttuano nel vento. Metaforicamente parlando, nelle prossime settimane questo sarà il tuo metodo preferito per nutrirti. Per il momento, se vuoi ottenere quello che ti serve guarda verso l’alto. Cibati soprattutto di nobili ideali, grandi visioni, ispirazioni divine e persone di alti princìpi. (però!)

Pezzo della giornata, quello del grande Claudio (notare quadernino e dentiera in movimento, povero, ma sempre grandissimo, grande sax), prima volta sul blog!


Quello che mi resta dei tuoi giorni sono queste note tristi che si inseguono nell'aria e disegnano il tuo viso.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è quell'ultimo sorriso regalato un momento prima di andare via.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è solo la malinconia.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è la smania di uscire anche se so che non c'è nessuno fuori che m'aspetta.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è la fretta di riuscire a dormire ogni notte senza ripensare a te.
Quello che mi resta è il ricordo dei tuoi baci su di me.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è il rimpianto disperato di non averti fermato quando stavi andando via.
Quello che mi resta dei tuoi giorni sono le parole dolci che mi riempiono la gola e che oramai non posso dirti.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è il desiderio di riaverti.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è il nulla dei tuo scarno addio
 senza parole senza baci come se fosse normale.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è la triste sicurezza
 che non mi è mai importato nulla di chi di noi avesse torto.
Quello che mi resta dei tuoi giorni è solo il senso d'esser morto.


Nessun commento:

Posta un commento