sabato 14 marzo 2020

Delta del Po



Parto da Firenze con tutto il materiale per la montagna ma arrivato a Bologna penso che è ancora troppo presto e freddo per rimanere a lungo con il camper in alta montagna e allora, passata Bologna, punto la prua sul delta, è da tantissimo tempo che mi ero ripromesso di dare un'occhiata a quel mondo di acqua


La prima sosta è alla cooperativa dei pescatori di Goro, gran bel posticino in riva al po di gnocca, la cosa divertente è che il fiume in questo periodo è bello pieno e a volte l'acqua si alza fino quasi a lambire le ruote! Un giorno che ero in giro in bici mi hanno detto che la piena era arrivata a coprire tutte le ruote, meno male che non ero li!


Una delle cose più belle è il ponte di barche! Ce ne sono diversi in zona, uno più bello dell'altro. Sono in legno e hanno a volte un limite di portata. Occorre pagare qualcosa al guardiano del ponte che staziona lì in pianta stabile. Sono indispensabili perchè a volte, se non ci fossero, occorrerebbe fare un giro immenso per arrivare dall'altra parte. La loro caratteristica è che si possono "aprire" per lasciare passare le barche su richiesta e anche smontare completamente se le barche hanno grosse dimensioni.


Una serie di panorami di acque e terre caratterizzano questi luoghi, per me magici, almeno in questo periodo freddo e fuori stagione. Pedalo per km in completa solitudine, nel silenzio rotto solo dalle urla dei gabbiani e delle migliaia di altri uccelli che popolano la zona.


Ci troviamo continuamente di fronte a una serie di grandi opportunità brillantemente travestite da problemi insolubili.
John W. Gardner



Il mattino parte sempre bello ed è veramente un piacere pedalare per queste barene senza fine, la luce poi è particolare legata ad est, cosa di cui non sono abituato con sole all'alba e tramonti dietro le spalle


Un fantastico tappeto di foglie di quercia precede l'incontro del giorno


Sembra incredibile ma il bosco della mesola è popolato di centinaia di creature come questa qua sotto. Restiamo a fissarci per qualche minuto e così mi lascia ammirare tutta la sua eleganza. Quando se ne va sembra danzare sul terreno.


Questi canali rettilinei che si perdono nel niente assoluto sono veramente stupendi


Lasciano indovinare altre terre altri fiumi



"Metterei la paura dentro le conchiglie ed il rumore del mare dentro i cuscini".
- Cosi meravigliosamente attuale -
(Alda Merini)


Girando per i canali si trovano anche i tramonti dalla parte giusta


Veramente belli, ogni sera uno diverso



"Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti...



...Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
ovunque spingano la barca."

da Antologia di Spoon river, di Edgar Lee Masters (23 agosto 1868 - 5 marzo 1950).



Foce del po dalla parte della sacca degli scardovari, forse la parte più integra del delta, km e km di acqua e terre emerse e il fiume che placidamente si getta tra le braccia dell'adriatico


Ci sono anche delle spiaggette niente male, immagino che in estate il luogo debba essere infestato da milioni di zanzare affamate ma adesso è splendido



"La paura è sempre relativa a qualcosa che potrebbe accadere e non a qualcosa che sta realmente accadendo ora, è separata da un pericolo vero immediato e concreto.
Voi siete qui mentre la vostra mente è nel futuro, questo divario crea ansia e paura.
Siate presenti e la paura svanirà."

- attualissima anche questa -
Eckart Tolle


Volevo arrivare ad oca marina per vedere com'era ma era troppo lontana :-)


Ecco questa foto qua sotto rappresenta l'essenza di questo posto: non c'è un vero confine tra terra acqua e cielo e tutto si stempera nella luce tenue della sera



"Tutta l'infelicità dell'uomo deriva dalla sua incapacità di starsene nella sua stanza da solo."
- terribilmente attuale anche questa -
 Blaise Pascal.

Le palafitte dei pescatori sono una costante di questa zona, alcune al limite della distruzione e dell'affondamento, altre nuovissime e ben tenute con tanto di terrazzino e griglia per il pesce appena pescato


Oggi la giornata è piena di nebbia, penso che una volta dovesse essere quasi sempre così in inverno, pedalando milioni di microgoccioline ricoprono totalmente ogni centimetro quadro. E' molto bello anche così, si vedono cose, alberi, persone materializzarsi lentamente dal nulla e solo alla fine si indovinano profili, caratteristiche e qualche ovattato colore 


Ultima sosta, non ricordo il nome, ma un posticino nuovissimo di fronte a una chiesa. Qui la tranquillità è di casa e questa caratteristica si specchia nella gente che è sempre stata molto aperta e disponibile.



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