mercoledì 18 marzo 2020

Etiopia - Deserti di sale

L'ultimo deserto di sale che avevo visto era stato il Chott el Jerid in Tunisia. Anche quella volta lo avevamo attraversato in auto con le nostre due bravissime guide. Ricordo tratti infiniti a oltre 100 km/h di in una piana senza fine con l'orizzonte bianco che si confondeva con il cielo azzurro. Ricordo anche la tempesta di sabbia che avevamo incontrato e che ci aveva limato la targa al punto che al primo posto di blocco non ci volevano lasciar passare. Ma qui è tutto diverso, l'impressione è di qualcosa di immenso, senza fine. Di un enorme mare pietrificato in una bianchissima superficie salina. E poi ci sono loro, i cavatori con i loro cammelli. Le mani e gli occhi finiti da un lavoro devastante, usurante come pochi altri, ultimi superstiti di una tradizione millenaria che sta per scomparire sostituita dai tir cinesi che già iniziano a rombare sopra quelle distese infinite. Un mondo perduto, degna introduzione al deserto colorato della dancalia.

Clikkando su una foto si possono vedere a tutto schermo e con le frecce avviare una sequenza di presentazione




































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